Eunice di rimini, verme di rimini Bobbit worm, wonder-worm, wunderwurm, チョボエライソメ, オニイソメ
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Massima in natura 300 cm In acquario 1 / 4 cm
Valori dell'acqua
Temp. 24° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Anellide policheta, errante, della famiglia dei Eunicidae; cosmopolita, è presente nell'Oceano Atlantico, nell'Oceano Indiano e
nell'Oceano Pacifico.
Anellide dal corpo vermiforme ricoperto da una dura corazza chitinosa; vive entro delle lunghe buche scavate nel fondale marino, tra le rocce o le
madrepore.
All'estremità anteriore del corpo è presente un'apertura orale, provvista di 4 lunghe mandibole chitinose; queste mandibole sono dentellate,
ricurve all'estremità distale e molto affilate; intorno all'apertura orale vi sono due piccoli occhi e 5 antenne, lunghe e sottili.
Il corpo vermiforme è di un colore che varia dal giallo dorato al rosso violaceo mentre le antenne sono di un colore chiaro, giallo o bianco, e percorse
trasversalmente da sottili righe di color ruggine.
L'Eunice aphroditois è un predatore feroce che attende le sue prede, costituite generalmente da piccoli pesciolini, sepolto in una buca
del fondo, dalla quale lascia sporgere solo le lunghe ed affilate mandibole; quando un malcapitato pesciolino passa nelle sue vicinanze viene ghermito
dall'anellide con un balzo repentino; a volte, per la violenza del morso, la vittima viene addirittura tagliata in due metà.
In natura viene predato dallo Scolopsis affinis, che si è specializzato nella sua si è specializzato nella caccia a questo anellide policheta
presente sul fondo sabbioso degli atolli; lo Scolopsis affinis, non appena scopre la concavità nella sabbia che si forma sopra la tana del policheta vi
si dispone sopra, in verticale, con la testa verso il basso, e comincia a soffiare vigorosi getti d'acqua; quando il verme, incuriosito dal movimento, tira fuori
la testa il pesce, con un rapido guizzo lo cattura e lo mangia.
Ovviamente non viene commercializzato come ospite per gli acquari ma potrebbe venir immesso inconsapevolmente insieme ad una madrepora o ad un
altro invertebrato.
Anche se molto particolare è sempre meglio eliminarlo dalla vasca.