Zoanthus dei Caraibi Green sea mat, button polyp, krustenanemonen
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Massima in natura 20 mm
Valori dell'acqua
Temp. 24° / 27° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo Antozoo coloniale, dell'ordine degli Zoantharia, famiglia dei Zoanthidea; è presente nell'Oceano Atlantico occidentale: coste del
Centro America, Mar dei Caraibi, Golfo del Messico, Isole Antille, Brasile.
Antozoo sessile e coloniale, privo di uno scheletro in carbonato di calcio; ogni singolo individuo presenta un disco adesivo, detto piede, con cui si fissa ad un
substrato duro, una roccia od una madrepora; dal piede si innalza un corpo cilindrico, detto colonna e formato da due strati di tessuto epiteliale, lo strato interno è chiamato
Endoderma o Gastroderma mentre quello esterno Ectoderma, separati da un terzo strato, di consistenza gelatinosa, detto Mesoglea; la
colonna, che ha un diametro di 2 / 3 mm, è sormontata dal disco orale che, con un diametro sino a 10 mm, è molto più grande della colonna stessa; al centro del disco
orale si apre un piccolo stoma, ovale e leggermente rialzato, che mette in comunicazione con la cavità gastrovascolare interna, detta Celenteron, suddivisa in sei camere
radiali; il disco orale è circondato da una corona formata da un numero multiplo di sei di piccoli tentacoli urticanti.
La colonia è formata da un gran numero di polipi, connessi tra di loro alla loro base da un tessuto molle, fibroso, che mette in comunicazione tutte le cavità
gastrovascolari dei singoli polipi, detto Cenenchima; il cenenchima, a differenza del Cenosarco delle Scleractinia e di altri esacoralli, non produce lo
strato di materiale scheletrico poroso, detto Cenosteo che rafforza la colonia stessa; per questo motivo è molto sottile e delicato, tanto che singoli polipi o grumi
di polipi si staccano facilmente se le colonie vengono trattate maldestramente.
Le colonie si formano nelle zone della barriera corallina interessate dai movimenti di marea e spesso rimangono emerse durante la bassa marea; il colore varia
dal grigio verde molto luminoso al viola o al blu-verde, molto carico, spesso il disco orale e lo stoma sono di un colore diverso e più intenso della colonna e dei tentacoli;
sotto una luce attinica si evidenziano riflessi metallici dovuti, molto probabilmente, alle sostanze di protezione dai raggi UV; questi riflessi si mantengono soltanto se
la colonia viene tenuta sotto una luce di tipo HQI.
La formazione della colonia avviene principalmente per gemmazione e quindi, ogni individuo è geneticamente identico agli altri; un singolo polipo forma alla sua
base 3-5 polipi secondari ogni 4-6 settimane, cosicchè, anche in acquario, ben presto si sviluppano vaste colonie incrostanti.
Le colonie di Zoanthus sociatus apprezzano un movimento dell'acqua variabile e temporaneamente intenso, ottenuto con l'uso delle
Pompe di Movimento e di un apposito programmatore.
Il polipo dello Zoanthus sociatus contiene nel suo interno alcune alghe zooxantelle in simbiosi che gli forniscono parte del nutrimento, occorre però
integrare la dieta della colonia con una regolare somministrazione di finissimo plancton, surgelato o Liofilizzato,
fatto rinvenire in un poco di acqua dell'acquario o di un frullato di polpa di cozza; il cibo deve essere spruzzato con un'apposita siringa sulla colonia
quando sono estroflessi i tentacoli dei polipi.
Il Zooxanthella, è un genere di microscopiche alghe unicellulari, comunemente denominate zooxantelle, che vivono in simbiosi con i polipi degli
Zoantharia e con altre specie di invertebrati marini (Acropora, Alcyoniidae, Lobophylliidae, Merulinidae, Pocilloporidae, Tridacna); esse, come tutti gli
organismi vegetali, assorbono l'anidride carbonica ed i sali minerali e, grazie alla luce solare, li trasformano in numerose sostanze nutritive che vengono successivamente
cedute all'organismo che le ospita.
Antozoo molto robusto, presente nelle zone di marea, non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua che deve essere solo
ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno
quattro volte la capacità dell'acquario; per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un
Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito
Schiumatoio, che contribuisce inoltre a ridurre l'accumulo di fosfati e nitrati prodotto dai batteri aerobici
del filtro.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima
qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte
settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di invertebrati del principiante alle sue prime esperienze, ma anche in quello di un più
esperto acquariofilo.