PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Aulonocara ethelwynnae 'Chitande'
Nome comune
Aulonocara varietà Chitande
Northen peacock, Chitande peacock, onze Malawi cichliden
Dimensione
Massima in natura 11 cm
In acquario 6 / 10 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 15° / 35° dGh
PH: 7 / 8
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme di medie dimensioni appartenente alla famiglia dei Cichlidae; questa specie è originaria del Lago Malawi; in particolare della costa intorno alla piccola isola di Chitande, o Chitende, in Mozambico, a nord delle isole Likoma e Chizumulu; altri esemplari sono stati ritrovati lungo la costa rocciosa compresa tra Ngara e Chilumba, nella zona nord-orientale del Malawi.
Presenta un corpo robusto, fusiforme, molto allungato allungato e decisamente compresso sui fianchi; il dorso ed il ventre sono convessi; la testa è grande e molto appuntita raccordata da una fronte appena concava in corrispondenza degli occhi; gli occhi sono relativamente grandi; davanti agli occhi sono presenti due larghe narici a fossetta con funzione olfattiva; molto caratteristici sono i larghi canali, che attraversano le ossa del cranio e quelle infraorbitarie, la cui funzione sensoriale è simile a quella della linea laterale; la bocca, larga e dalle labbra particolarmente carnose, è posta in posizione sub-terminale; l'opercolo branchiale è molto ampio ed è dotato di un preopercolo articolato; il peduncolo caudale è allungato e ben distinto.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sostenuta da 17 o 18 spine rigide e da 9 o 10 raggi molli, è molto alta e si estende su gran parte del dorso; le spine rigide non sono completamente ricoperte dalla membrana interradiale e danno alla parte anteriore della pinna un aspetto seghettato; i raggi molli sono più lunghi delle spine rigide e formano un lungo lobo posteriore che copia il peduncolo caudale, con 4°, 5° e 6° raggio molto allungati che terminano con un lungo filamento, rialzato ed appuntito.
La pinna anale, trapezoidale e sostenuta da 3 spine rigide e da 7 o 8 raggi molli, è posta molto indietro sul ventre e termina con un lungo lobo posteriore dall'apice appuntito; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, ha il margine leggermente concavo; le pinne pettorali, molto ampie ed allungate, sono poste appena dopo il bordo dell'opercolo branchiale, in corrispondenza della bocca mentre le pinne ventrali, triangolari e molto allungate, sono poste poco oltre la pinna dorsale e terminano con un corto, sottile filamento.
Vi sono notevoli differenze tra gli esemplari di sesso maschile adulti e quelli giovani o di sesso femminile.
La livrea degli esemplari di sesso maschile adulti è meno colorata di altri rappresentanti del suo genere; la parte anteriore del fianco, la fronte e la testa sono di un color giallo senape mentre la parte posteriore del fianco è di un color celeste chiaro, con riflessi verde oliva; sul fianco sono presenti 10 / 12 bande verticali, leggermente più scure, di color marrone brunastro, non sempre visibili; durante la parata nunziale la testa diviene di color azzurro cobalto con intensi riflessi di color turchese; la pinna dorsale e quella caudale sono di color azzurro cobalto con il margine posteriore di un color giallo senape; la pinna anale è di color azzurro cobalto con alcune macchie, simili ad uova, di color giallo; le altre pinne sono semi-trasparenti.
La livrea degli esemplari di sesso maschile giovani e di quelli di sesso femminile, più piccoli di quelli di sesso maschile, è poco colorata, di un grigio brunastro, con ben visibili le bande trasversali più scure.
In natura frequenta le acque relativamente poco profonde, sui fondali sabbiosi posti al termine delle scogliere; gli esemplari di sesso femminile ed i giovani fino ad una profondità di 3 m dal livello dell'acqua mentre gli esemplari adulti di sesso maschile arrivano sino ad una profondità di 6 / 8 m; in acquario gradisce un ambientazione formata da un fondo sabbioso, di granulometria media, e da numerose rocce o legni di torbiera disposti a formare una parete ricca di anfratti; proveniendo dalle profondità del lago gradisce una illuminazione tenue.
Pesce molto robusto ma territoriale ed aggressivo; in natura vive in gruppi numerosi, formati da un maschio adulto, da un grande numero di femmine, anche un centinaio, e dai piccoli non ancora adulti; il maschio difende il territorio e l'harem di femmine, dagli altri maschi mentre le femmine costituiscono tanti piccoli territori, accentrati su un particolare elemento decorativo, che difendono dalle altre femmine; in acquario è una specie relativamente aggressiva e molto territoriale, non è assolutamente adatto alla convivenza con pesci piccoli e pacifici mentre è adatto alla coabitazione con altri gruppi di ciclidi, di altre specie, e con pesci dalle medesime dimensioni; è consigliabile immettere nella vasca un solo maschio adulto ed un gruppo di femmine.
Particolare è il suo modo di cibarsi, infatti si nutre o prendendo grosse boccate del fondale e setacciandone i componenti alimentari oppure caccia attivamente piccoli pesci aiutato in questo dalle cavità sensoriali, presenti nelle ossa della testa, che gli permettono di orientarsi nell'oscurità dei fondali.
In acquario deve essere nutrito con alimenti proteici meglio se surgelati, come artemie e chironomus oppure, se di grandi dimensioni, gamberetti, polpa di cozze o pesciolini; accetta anche Mangime Liofilizzato oppure mangime secco in grossi granuli; non bisogna però fargli mancare mangime di origine vegetale, come rotelle di banane o di zucchine, foglie di lattuga, foglie di spinaci appena scottate; è consigliabile aggiungere alla dieta quei mangimi studiati per intensificare i colori della livrea; considerando la sua voracità conviene distribuire il cibo più volte al giorno.
Poco esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua dell'acquario; unica avvertenza, dato il suo appetito smodato occorre dotare la vasca di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato con un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario ed effettuare frequenti ed abbondanti cambi dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo; sono inoltre consigliati regolari trattamenti con Ozono ed aggiunte settimanali di Oligoelementi, Bioelementi e di quelle particolari miscele di Integratori Salini per Ciclidi Africani.
La riproduzione è possibile anche nella vasca di comunità ma è meglio farli riprodurre in una vasca appositamente dedicata, di grande capacità, dotata di un potente filtraggio ed arredata con un poco di ghiaietto grossolano, molte rocce, legni di torbiera e numerosi vasetti di terracotta; è consigliabile inserire un solo maschio insieme a qualche femmina, scelti in un gruppo di giovani esemplari.
L'Aulonocara ethelwynnae è un incubatore orale materno, la femmina depone poche uova, dalle 10 alle 50, all'interno di una grotta o di una fessura ed immediatamente dopo le prende in bocca; il maschio feconda le uova all'interno della cavità orale della femmina convincendola ad aprire la bocca mostrandole le false uova disegnate sulla pina anale; dopo la fecondazione la femmina cova le uova fino alla schiusa ed oltre; anche quando i piccoli hanno completamente riassorbito il sacco vitellino e sono in grado di nutrirsi da soli, la femmina continua a proteggere gli avannotti all'interno della cavità orale; i piccoli verrano rilasciati soltanto quando saranno già grandi ed in grado di sopravvivere da soli.
In definitiva è un pesce grande, robusto e molto colorato, sarebbe molto adatto all'acquario di un neofita se non fosse per l'aggressività e per le dimensioni che raggiunge.

Aulonocara Jacobfreibergi
Varietà Eureka

Aulonocara Jacobfreibergi
Varietà Otter Point

Aulonocara Jacobfreibergi
Varietà Undu Reef

Aulonocara Baenschi

Aulonocara Stuartgranti
Varietà Ngara

Aulonocara Stuartgranti
Varietà Undu Reef
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale