PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Chindongo elongatus 'Mpanga'
Pseudotropheus elongatus
Nome comune
Mbuna allungato varietà Mpanga
Mpanga elongate mbuna
Dimensione
Massima in natura cm
In acquario cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 26° C
Durezza: 5° / 20° dGh
PH: 6 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Varietà locale di un piccolo perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae, proveniente in origine dall'Africa centrale: scogliere dell'Isola di Chirwa, di Luwino Reef, di Maison Reef e di Mpanga Rocks, nel distretto di Chilumba, nella zona settentrionale del Lago Malawi; è intensamente allevato, sia da semplici appassionati che dagli allevatori professionisti per il mercato dell'acquariologia.
Specie dalla forma molto elegante: il corpo è fusiforme, snello e molto allungato, abbastanza appiattito nella parte posteriore; la testa è grande e camusa; gli occhi sono grandi e posti molto in avanti, tanto da formare un leggero dosso sulla fronte; davanti agli occhi vi sono due narici a fossetta con funzioni olfattive; la bocca, grande, prominente e con le labbra particolarmente carnose, è in posizione sub-terminale; la mascella inferiore è leggermente più corta della mascella superiore; all'interno della cavità orale vi sono parecchie file di denti, normalmente 5 o 6, poste su entrambe le mandibole; i denti delle prime file sono bicuspidati, a scalpello; l'opercolo branchiale è dotato di un pre-opercolo articolato; la linea laterale è divisa in due parti, con l'anteriore arquata e la posteriore dritta; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale ed estesa su quasi tutto il dorso, è sostenuta da 17 / 19 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli e termina con un piccolo lobo posteriore dall'apice arrotondato; le spine rigide non sono completamente unite le une alle altre e danno alla pinna un aspetto seghettato; la pinna caudale, dalla forma a delta, ha il margine dritto, o leggermente convesso, con gli apici arrotondati; la pinna anale, trapezoidale, è sostenuta da 4 o 5 spine rigide e da 5 / 7 raggi molli e termina con un lungo lobo posteriore dall'apice arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, sono in posizione giugulare; le pinne pettorali, trapezoidali, sono poste poco al di sopra delle pinne ventrali.
Gli esemplari adulti di sesso maschile presentono una livrea particolarmente colorata ed elegante; il fianco è di un color celeste chiaro, cosparso di piccole macchie di color giallo senape; queste macchie sono più frequenti sul dorso e quasi assenti sul ventre; il fianco è attraversato da 8 o 9 bande trasversali scure, di color grigio antracite o nero, non sempre evidenti; la bocca è evidenziata da una macchia di color azzurro cobalto mentre due bande trasversali, di color nero, formano una mascherina sopra gli occhi; sull'apice superiore dell'opercolo branchiale è presente una grossa macchia, irregolare, di color turchese; il peduncolo caudale, la pinna caudale e la parte finale della pinna caudale sono di color giallo senape; la pinna caudale ha il margine superiore ed inferiore percorsi da una duplice riga, di color nero internamente e turchese esternamente, la pinna dorsale è percorsa da una larga banda longitudinale, di color nero, ed ha margine distale segnato da una sottile riga di color turchese; la pinna anale è di color nero con alcune macchie, di color giallo, simili ad uova, sul margine posteriore ed il margine distale percorso da una riga di color turchese; anche le pinne ventrali sono di color nero con il margine anteriore percorso da una riga di color turchese.
Vi sono leggere differenze tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile; quest'ultimi presentono una livrea molto simile a quella degli esemplari di sesso maschile solo che il colore del fianco è un grigio brunastro, privo delle bande trasversali.
Pesce molto robusto, territoriale ed abbastanza aggressivo; conviene allevarlo in un acquario di comunità con pesci altrettanto robusti oppure, in coppia o in un piccolo gruppo familiare, in un acquario dedicato; necessita di una vasca di grande capacità, con poche piante robuste ma molti legni e rocce per fare anfratti e nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Per ottimizzare l'ambiente si possono utilizzare gli appositi Integratori Salini per i Ciclidi del Malawi che si trovano normalmente in commercio.
Praticamente onnivoro non pone problemi per quanto riguarda l'alimentazione; in natura si nutre delle alghe che crescono sulle rocce e degli invertebrati che vi abitano, il cosidetto aufwuchs; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: preferisce gamberetti, artemie e chironomus surgelati o il Mangime Liofilizzato ma accetta anche mangime secco in granuli o in scaglie; non bisogna fargli mancare anche cibo vegetale come le apposite sfoglie di alghe liofilizzate, lattuga, rotelle di banana e spinaci bolliti.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma è meglio predisporre un acquario solo per la riproduzione; è abbastanza difficile distinguere i due sessi ed è comunque sempre meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I Chindongo elongatus sono pesci che si riproducono in maniera molto particolare in quanto la femmina, dopo la deposizione, che avviene liberamente nell'acqua sopra una roccia piatta o in un anfratto, prende in bocca le uova prima che cadano sul fondo ed il maschi le feconda spruzzando direttamente il suo sperma entro la bocca della femmina; dopo la fecondazione la femmina tiene le uova al riparo nella cavità orale per tutto il tempo necessario alla schiusa delle medesime, circa tre o quattro giorni, ed al riassorbimento del sacco vitellino da parte degli avannotti, per un periodo che può variara dai ventidue ai trenta giorni.
Anche successivamente, quando i piccoli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente nell'acqua, la madre li accudisce amorevolmente riprendendoli in bocca per la notte o in caso di pericolo; durante questo periodo gli avannotti possono essere nutriti con naupli di artemia salina o con gli appositi mangimi secchi in polvere.

Chindongo Cyaneus

Chindongo Demasoni

Chindongo Elongatus
Varietà Chewere

Chindongo Elongatus
Varietà Chailosi

Chindongo Saulosi

Chindongo Socolofi
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale