Varietà di allevamento di un piccolo caraciforme appartenente alla famiglia dei Characidae o Characinidae; proveniente originariamente dal bacino imbrifero del Mato Grosso:
alto corso del fiume Paraguay, in Argentina e Paraguay, e Rio Guaporé, in Brasile e Bolivia; questa varietà è riprodotta ed allevata specialmente a Taiwan.
Presenta un corpo di forma romboidale, molto alto e molto compresso lateralmente; la testa, realtivamente piccola ed appuntita, è leggermente distinta dal
resto dal corpo; gli occhi sono molto grandi e posti in posizione molto avanzata; davanti agli occhi vi sono due piccole narici tubolari , con funzione olfattiva; la
bocca, piccola ma armata di denti aguzzi, è posta in posizione terminale; il peduncolo caudale è stretto e ben distinto.
La pinna dorsale, di forma quadrangolare, è posta al centro del dorso ed è sostenuta da 1 / 3 spine rigide, con le prime molto più corte della terza, e da 8
o 9 raggi molli, biforcati all'estremità; la pinna dorsale ha l'apice arrotondato e termina posteriormente con un piccolo lobo distanziato dal dorso; alla fine del dorso
è presente una piccola pinna adiposa; la pinna caudale, di forma trapezoidale, è profondamente divisa in due lobi simmetrici e con gli apici arrotondati; la pinna anale
si estende su tutta la parte posteriore del ventre ed è sostenuta da 1 / 4 spine rigide, con le prime molto più corte dell'ultima, e da 30 / 32 raggi molli, appena
biforcati all'estremità; le pinne ventrali, di forma triangolare, corte e strette sono in opposizione alla pinna dorsale mentre le pinne pettorali, sempre di forma
triangolare sono poste in posizione giugulare.
La livrea è molto particolare e colorata; questi pesci sono stati geneticamente modificati per ottenere un particolare colore, molto luminoso e reattivo
alla luce UV; mediante tecniche particolari, frutto di lunghi studi e coperte da brevetto commerciale, nel DNA del pesce è stato inserito il gene di una specie di medusa
dell'Oceano Pacifico, (Aequorea victoria) per ottenere il colore verde oppure quello di un altro invertebrato marino, del genere Discosoma, per ottenere il colore
rosso; i pesci con impiantati ambedue i nuovi geni sono invece di color giallo.
Tutti gli esemplari che hanno questa colorazione fluorescente rimangono tali per tutta la vita e diventano più colorati e luminosi man mano che crescono in
quanto si accumula la proteina colorata prodotta dal nuovo gene; questa colorazione fluorescente viene trasferita anche alla loro prole quando si riproducono con altri
esemplari transgenici, dando vita a nuove colorazioni.
Le dimensioni, la durata della vita, il comportamento e la dieta sono quasi le stesse della forma originaria; anche la durata della vita non differisce molto
da quella del normale Gymnocorymbus ternetzi e si agira intorno ai 3 / 5 anni.
E' un ospite molto vivace ma pacifico; è consigliabile tenerlo in branchi di almeno 8 / 10 individui; è molto adatto alle vasche di comunità, in compagnia
di piccoli pesci tranquilli, arredate con una folta vegetazione composta anche da piante delicate.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura si ciba principalmente di organismi acquatici, vermi, piccoli crostacei, uova ed avannotti di pesci e di anfibi; in acquario gradisce una dieta proteica
a base di mangime surgelato, artemie o chironomus; accetta anche Mangime Liofilizzato o mangime secco in scaglie o microgranuli.
La sua riproduzione in acquario è relativamente facile ed alla portata del principiante; occorre una vasca di piccole dimensioni con acqua con una durezza di circa
5° dGh, acidità intorno al 6,5 PH, ed una temperatura intorno ai 28° C; il fondo deve essere ricoperto da una griglia a maglie larghe e come arredamento basta qualche filo di
Ceratophyllum demersum.
Non è semplice distinguere i sessi; è comunque sempre meglio far formare una coppia affiatata all'interno di un piccolo branchetto.
Quando si vede che comincia il corteggiamento si introducono i riproduttori nella vaschetta da riproduzione; dopo la deposizione, che avviene liberamente, occorre
allontanare i genitori e cambiare quanta più acqua possibile.
La schiusa avviene dopo circa 24 / 36 ore; dopo due o tre giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; solo ora possono essere
nutriti con infusori, parameci e rotiferi oppure con gli appositi mangimi liquidi per pesci ovipari.
Dopo un paio di settimane possono essere somministrati naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere negli appositi schiuditoi.
Per tutti questi motivi è una varietà estremamente consigliabile per chi inizia a curare un acquario tropicale.