Grosso Perciforme appartenente alla famiglia degli Helostomatidae, proveniente originariamente dall'Indocina: Tailandia, Borno, Sumatra, Malacca, Isole della Sonda; per la sua
particolarità è ormai allevato ovunque per l'acquariologia.
Presenta un corpo ellittico, molto compresso lateralmente; la testa è grande ed appuntita; la bocca, molto protrusibile ed in posizione terminale, è dotata di grosse labbra carnose
ricoperte da numerose file trasversali di denti cornei; nella cavità orale non vi sono veri denti; la linea laterale è divisa in due parti; il peduncolo caudale è ben distinto.
Una caratteristica molto particolare, presente in tutto il sottordine degli Anabantoide, consiste nella presenza di un particolare organo detto Labirinto che, posto
sopra la cavità branchiale e in comunicazione con essa, permette ai pesci di assorbire aria atmosferica per l'ossigenazione del sangue; questo organo permette agli Anabantidi di sopravvivere in
acque poverissime di ossigeno.
La pinna dorsale, erettile e sostenuta da 16 / 18 spine rigide e da 13 / 16 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lobo dal margine arrotondato e leggermente
rialzato; le spine rigide sono parzialmente unite le une alle altre e danno alla pinna dorsale un aspetto seghettato; la pinna caudale, dalla stretta forma trapezoidale, ha il margine distale
appena inciso; la pinna anale, sostenuta da 13 / 15 spine rigide e da 17 / 19 raggi molli, si estende su gran parte del ventre e termina con un lobo dall'apice allungato ed arrotondato; le pinne
ventrali, di forma triangolare, sono poste in posizione giugulare mentre le pinne pettorali, trapezoidali e con il margine obliquo, sono poste sotto la linea mediana.
La livrea originaria è di un color grigio argento con il fianco percorso da numerose piccole righe longitudinali, di color verde bosco; quella più frequentemente offerta nel mercato è
quella leucistica, molto particolare, completamente di un rosa carico, con leggere sfumature arancioni.
Pesce relativamente pacifico e gregario; è adatto alle vasche di comunità, in compagnia di pesci non troppo piccoli, arredate con rocce e legni di torbiera e con una folta vegetazione
formata da piante robuste.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Questa specie è famosa per il cosiddetto "bacio" che spesso due individui si scambiano; ma non è una manifestazione di affetto bensi una dimostrazione di supremazia nel gruppo sociale
o di rivendicazione del territorio tra esemplari di sesso maschile.
Specie prettamente vegetariana; in natura si ciba di alghe incrostanti che raschia con i denti cornei presenti sulle labbra; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: surgelato,
Mangime Liofilizzato, secco in scaglie o microgranuli, pasticche e lastre di alghe liofilizzate, verdure fresche quali rotelle di banana.
La riproduzione in acquario è possibile ma abbastanza difficoltosa; è quasi impossibile riconoscere il sesso ed è quindi necessario far formare spontaneamente una coppia nell'acquario
di comunità; non appena si vede che due Helostoma temminkii cominciano con insistenza ad isolarsi dal branco ed a pulire con la bocca delle foglie li si pesca e si travasano in una vasca di
riproduzione sufficientemente capiente, di almeno 150 litri.
La deposizione delle uova avviene sotto una foglia oppure un legno; dopo la deposizione è meglio allontanare i riproduttori le uova, galleggianti, si schiudono dopo 24 / 36 ore; dopo 2
o 3 giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e possono essere nutriti con infusori, rotiferi o parameci oppure con gli appositi mangimi liquidi; dopo un paio di settimane si possono
somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è una specie molto consigliabile per chi inizia a curare un acquario di acqua dolce tropicale.