Caraciforme di piccole dimensioni appartenente alla famigla dei Characidae; è originario del Sud America: bacino del Rio delle Amazzoni,
in Brasile, Perù ed Equador; bacino dell'Orinoco, in Brasile, Venezuela, Colombia e Guyana; bacino dei fiumi Paranà e Paraguay, in Argentina, Paraguay,
Uruguay e Brasile; per la sua bellezza e per la facilità dell'allevamento è uno dei pesci d'acquario più riprodotti ed allevati nel mondo, sia nella forma originaria sia nelle varietà di allevamento.
Presenta un corpo dalla forma romboidale, leggermente allungato e molto compresso lateralmente; la testa è piccola, raccordata da un dorso ed un ventre convessi ed appuntiti; la fronte è leggermente
concava; l'occhio è relativamente grande e posto molto in avanti; davanti agli occhi vi sono due narici a fossetta con funzioni olfattive; la bocca, posta in posizione terminale e decisamente orientata verso l'alto,
è armata di denti piccoli ma aguzzi; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto.
La pinna dorsale è sostenuta da 11 raggi molli ramificati, con il secondo più lungo della primo; questa pinna, di forma trapezoidale, è posta al centro del dorso, si estende molto
in altezza e termina con un lobo posteriore dal margine arrotondato; dietro la pinna dorsale, all'inizio del peduncolo caudale, è presente una piccola pinna adiposa, dal profilo arrotondato; la pinna anale, di
forma trapezoidale, è sostenuta da 1 / 3 spine rigide, con la terza molto più lunghe delle prime due, e da 23 / 28 raggi molli ramificati; questa pinna si estende su tutta la parte posteriore del ventre e
termina con un piccolo lobo posteriore dal margine arrotondato; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, è leggermente incisa e divisa in due lobi dall'apice arrotondato; le pinne ventrali, allungate e di
forma triangolare, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, lunghe e sottili, sono in posizione giugulare, appena dopo il margine inferiore dell'opercolo branchiale.
La livrea è molto colorata; la fronte, la nuca, il dorso, la parte posteriore del fianco e la pinna caudale sono di un color rosso ceralacca; il resto della testa e l'opercolo branchiale sono di un
color rosso fuoco mentre il ventre è di un arancione carico; sul fianco, subito dopo il margine dell'opercolo branchiale è presente una macchia oblunga, a forma di virgola, di color nero; l'occhio ha l'iride
di color rosso attraversato da una barra verticale nera; la pinna dorsale è di color nero con la radice di color rosso ed il margine distale di un colore chiaro, bianco o turchese chiaro; la pinna anale e le
pinne ventrali sono di color rosso con un'ampia fascia terminale nera ed il margine distale chiaro, bianco o turchese chiaro; le pinne pettorali sono di un color rosato.
Non vi sono molte differenze tra gli esemplari di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile; questi ultimi sono solo leggermente più grandi, hanno i colori leggermente più sbiaditi ed il
ventre più gonfio.
Pesce vivace, robusto ed abbastanza pacifico; dovrebbe vivere in branchi di almeno otto o dieci individui altrimenti diventa timido e pauroso; è molto adatto ad una vasca di comunità, arredata con
una folta vegetazione, in compagnia di altri caracidi come Hyphessobrycon rubrostigma, Hyphessobrycon herbertaxelrodi, Hyphessobrycon peruvianus, Petitella giorgiae, Hemigrammus
erythrozonus, Hemigrammus rodwayi.
A volte può mordicchiare le squame, le pinne o gli occhi dei pesci più grandi e con pinne molto lunghe; per questo non è consigliabile inserirlo nell'acquario di comunità popolato da pesci con
queste caratteristiche come Betta splendens, Poecilia reticulata, Pethia conconius, nella Varietà Pinne a Velo, oppure con grossi pesci molto timorosi come i Symphysodon aequifasciatus.
Pur essendo di origini amazzoniche quasi tutti gli esemplari posti in vendita provengono dagli allevamenti e quindi sono poco sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben
filtrata ed ossigenata; è sempre meglio effettuare, regolarmente, dei cambi parziali dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo; sono inoltre consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi e
Bioelementi.
In natura si nutre della piccola fauna che trova nell'ambiente, vermi, crostace, insetti, uova e larve di pesce, a volte anche delle pinne e delle scaglie di altri pesci o di alghe filamentose;
in acquario è praticamente onnivoro, accetta volentieri qualsiasi tipo di mangime sia surgelato, gradisce in modo speciale i chironomus, che liofilizzato o secco in granuli o in scaglie; accetta anche
cibo fresco di origine vegetale le foglie di lattuga o le apposite sfoglie di alghe liofilizzate.
La sua riproduzione in acquario è relativamente facile ed è alla portata del principiante; è necessario allestire una vasca, di piccole dimensioni, riempita con acqua molto tenera ed acida ed ad
una temperatura di 28° C; è meglio porre sul fondo una griglia a maglie larghe; in alternativa si può utilizzare uno strato delle apposite biglie di vetro; le uova sono molto sensibili alla luce e quindi
conviene che le pareti della vasca siano oscurate e che l'acquario sia sistemato in un posto molto buio; come arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum demersum mentre come sistema di filtraggio
basta un piccolo filtro a spugna sintetica.
Non è molto semplice distinguere i sessi e comunque è sempre meglio far formare una coppia affiatata all'interno di un branchetto; conviene introdurre di sera i riproduttori nella vasca; dopo la
deposizione, che avviene liberamente nella colonna d'acqua, è meglio allontanare i genitori che potrebbero mangiare le uova appena deposte e cambiare quanta più acqua possibile; la schiusa avviene dopo circa
24 o 36 ore; dopo 2 o 3 giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; ora possono essere nutriti con infusori, rotiferi e parameci oppure con gli appositi mangimi liquidi;
dopo un paio di settimane si possono somministrare i naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è molto adatto all'acquario di un principiante.