PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Hyphessobrycon eques
Hyphessobrycon serpae, Hyphessobrycon callistus, Hemigrammus melasopterus, Cheirodon eques, Megalamphodus eques, Tetragonopterus callistus
Nome comune
Tetra gioiello, tetra rosso
Jewel tetra, blood tetra, serpae tetra
Dimensione
Massima in natura 4 cm
In acquario 2 / 4 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 10° / 30° dGh
PH: 6 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Caraciforme di piccole dimensioni appartenente alla famigla dei Characidae; è originario del Sud America: bacino del Rio delle Amazzoni, in Brasile, Perù ed Equador; bacino dell'Orinoco, in Brasile, Venezuela, Colombia e Guyana; bacino dei fiumi Paranà e Paraguay, in Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile; per la sua bellezza e per la facilità dell'allevamento è uno dei pesci d'acquario più riprodotti ed allevati nel mondo, sia nella forma originaria sia nelle varietà di allevamento.
Presenta un corpo dalla forma romboidale, leggermente allungato e molto compresso lateralmente; la testa è piccola, raccordata da un dorso ed un ventre convessi ed appuntiti; la fronte è leggermente concava; l'occhio è relativamente grande e posto molto in avanti; davanti agli occhi vi sono due narici a fossetta con funzioni olfattive; la bocca, posta in posizione terminale e decisamente orientata verso l'alto, è armata di denti piccoli ma aguzzi; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto.
La pinna dorsale è sostenuta da 11 raggi molli ramificati, con il secondo più lungo della primo; questa pinna, di forma trapezoidale, è posta al centro del dorso, si estende molto in altezza e termina con un lobo posteriore dal margine arrotondato; dietro la pinna dorsale, all'inizio del peduncolo caudale, è presente una piccola pinna adiposa, dal profilo arrotondato; la pinna anale, di forma trapezoidale, è sostenuta da 1 / 3 spine rigide, con la terza molto più lunghe delle prime due, e da 23 / 28 raggi molli ramificati; questa pinna si estende su tutta la parte posteriore del ventre e termina con un piccolo lobo posteriore dal margine arrotondato; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, è leggermente incisa e divisa in due lobi dall'apice arrotondato; le pinne ventrali, allungate e di forma triangolare, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, lunghe e sottili, sono in posizione giugulare, appena dopo il margine inferiore dell'opercolo branchiale.
La livrea è molto colorata; la fronte, la nuca, il dorso, la parte posteriore del fianco e la pinna caudale sono di un color rosso ceralacca; il resto della testa e l'opercolo branchiale sono di un color rosso fuoco mentre il ventre è di un arancione carico; sul fianco, subito dopo il margine dell'opercolo branchiale è presente una macchia oblunga, a forma di virgola, di color nero; l'occhio ha l'iride di color rosso attraversato da una barra verticale nera; la pinna dorsale è di color nero con la radice di color rosso ed il margine distale di un colore chiaro, bianco o turchese chiaro; la pinna anale e le pinne ventrali sono di color rosso con un'ampia fascia terminale nera ed il margine distale chiaro, bianco o turchese chiaro; le pinne pettorali sono di un color rosato.
Non vi sono molte differenze tra gli esemplari di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile; questi ultimi sono solo leggermente più grandi, hanno i colori leggermente più sbiaditi ed il ventre più gonfio.
Pesce vivace, robusto ed abbastanza pacifico; dovrebbe vivere in branchi di almeno otto o dieci individui altrimenti diventa timido e pauroso; è molto adatto ad una vasca di comunità, arredata con una folta vegetazione, in compagnia di altri caracidi come Hyphessobrycon rubrostigma, Hyphessobrycon herbertaxelrodi, Hyphessobrycon peruvianus, Petitella giorgiae, Hemigrammus erythrozonus, Hemigrammus rodwayi.
A volte può mordicchiare le squame, le pinne o gli occhi dei pesci più grandi e con pinne molto lunghe; per questo non è consigliabile inserirlo nell'acquario di comunità popolato da pesci con queste caratteristiche come Betta splendens, Poecilia reticulata, Pethia conconius, nella Varietà Pinne a Velo, oppure con grossi pesci molto timorosi come i Symphysodon aequifasciatus.
Pur essendo di origini amazzoniche quasi tutti gli esemplari posti in vendita provengono dagli allevamenti e quindi sono poco sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata; è sempre meglio effettuare, regolarmente, dei cambi parziali dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo; sono inoltre consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
In natura si nutre della piccola fauna che trova nell'ambiente, vermi, crostace, insetti, uova e larve di pesce, a volte anche delle pinne e delle scaglie di altri pesci o di alghe filamentose; in acquario è praticamente onnivoro, accetta volentieri qualsiasi tipo di mangime sia surgelato, gradisce in modo speciale i chironomus, che liofilizzato o secco in granuli o in scaglie; accetta anche cibo fresco di origine vegetale le foglie di lattuga o le apposite sfoglie di alghe liofilizzate.
La sua riproduzione in acquario è relativamente facile ed è alla portata del principiante; è necessario allestire una vasca, di piccole dimensioni, riempita con acqua molto tenera ed acida ed ad una temperatura di 28° C; è meglio porre sul fondo una griglia a maglie larghe; in alternativa si può utilizzare uno strato delle apposite biglie di vetro; le uova sono molto sensibili alla luce e quindi conviene che le pareti della vasca siano oscurate e che l'acquario sia sistemato in un posto molto buio; come arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum demersum mentre come sistema di filtraggio basta un piccolo filtro a spugna sintetica.
Non è molto semplice distinguere i sessi e comunque è sempre meglio far formare una coppia affiatata all'interno di un branchetto; conviene introdurre di sera i riproduttori nella vasca; dopo la deposizione, che avviene liberamente nella colonna d'acqua, è meglio allontanare i genitori che potrebbero mangiare le uova appena deposte e cambiare quanta più acqua possibile; la schiusa avviene dopo circa 24 o 36 ore; dopo 2 o 3 giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; ora possono essere nutriti con infusori, rotiferi e parameci oppure con gli appositi mangimi liquidi; dopo un paio di settimane si possono somministrare i naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è molto adatto all'acquario di un principiante.

Hyphessobrycon Eques
Varietà Pinne a Velo

Hyphessobrycon Herbertaxelrodi

Hyphessobrycon Peruvianus

Hemigrammus Rodwayi

Hemigrammus Erythrozonus

Petitella Giorgiae
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale