Piccolo Atheriniforme appartenente alla famiglia dei Melanotaeniidae; è originario dell'Australia orientale, Queensland.
Presenta un corpo romboidale, allungato e molto compresso lateralmente; la testa è piccola ed appuntita, raccordata da una fronte e da una gola molto convesse; gli occhi sono grandi; la bocca è piccola, posta in posizione terminale e rivolta leggermente
verso l'alto; il peduncolo caudale è lungo e ben distinto.
La pinna dorsale è divisa in due pinnule ben distinte; quella anteriore, sostenuta da 4 / 6 spine rigide, ha una forma quadrangolare; quella posteriore, sostenuta da 2 spine rigide e da 10 / 12 raggi molli, ha una forma trapezoidale e termina con un lungo
lobo dal margine appuntito; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, è leggermente incisa posteriormente e presenta il margine a forma di parentesi graffa; la pinna anale, di forma trapezoidale e sostenuta da una spina rigida e da 18 / 20 raggi molli, termina
con un lungo lobo dal margine appuntito; le pinne ventrali, triangolari sono poste davanti alla verticale della pinna dorsale; le pinne pettorali, trapezoidali, sono poste sulla linea mediana, appena dopo l'opercolo branchiale.
La livrea è colorata ed appariscente: tutto il fianco è di un color azzurro-argentato, con intensi riflessi di color turchese, su cui il bordo scuro delle squame crea un disegno quadrettato; il fianco è percorso da numerose righe longitudinali, di color
giallo, arancione carico o rosso; sul margine posteriore dell'opercolo branchiale è presente una grossa macchia di color rosso carminio; le pinne sono di color azzurro, turchese o verde smeraldo, screziate, più o meno, di rosso e di nero.
La livrea degli esemplari di sesso femminili, più piccoli, è molto meno colorata, di un grigio argento con il dorso di color azzurro chiaro; sul fianco vi sono dei riflessi di color turchese; le pinne sono di color verde oliva.
Pesce molto vivace ma pacifico; è da tenere in piccoli branchi entro acquari di grandi dimensioni, anche in compagnia di pesci più piccoli; la vasca deve essere arredata con molte rocce e legni di torbiera, con un'abbondante vegetazione; gradisce
una intensa illuminazione.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Praticamente onnivoro; in natura si ciba della microfauna che frequenta i rapidi corsi d'acqua in cui vive: piccoli crostacei, molluschi, anellidi, adulti, uova e larve di insetto; in acquario gradisce molto il mangime surgelato, artemie e,
preferibilmente, chironomus, accetta anche il Mangime Liofilizzato ed il mangime secco in scaglie o piccoli granuli.
La riproduzione è semplice, da realizzare possibilmente in un acquario appositamente dedicato, della capacità di circa cento litri, con acqua della durezza 10° / 15° dGh e PH 7 / 7,5; come arredamento occorre solo un ciuffo di Ceratophyllum
demersum o di Microsorum pteropus oppure della lana sintetica grossolana; le uova sono molto sensibili alla luce e quindi conviene che le pareti siano oscurate e l'acquario sia sistemato in un posto molto buio.
Dopo la deposizione, che avviene nel fitto delle piante e che si protrae per parecchi giorni di seguito, si allontanano i riproduttori e si toglie quasi tutta l'acqua; si lascia la vasca in funzione ad una temperatura di 25° C per circa una
settimana o poco di più, in attesa della schiusa.
Dopo la schiusa gli avannotti devono riassorbire il sacco vitellino; dopo qualche giorno nuotano liberamente e ora vanno alimentati con infusori, rotiferi, Cyclops; dopo qualche giorno si possono somministrare i naupli di artemia salina
fatti schiudere apposta.
Pesce molto colorato, robusto e di poche pretese, è molto indicato per la vasca del neofita.