Piccolo Caraciforme appartenente alla famiglia dei Characidae o Characinidae; proviene quasi esclusivamente dalla regione nord orientale del Sud America; corso superiore del Rio Negro, a monte
dell'affluente Rio Branco, in Colombia, Venezuela e nel Brasile settentrionale; Canal Casiquiare e corso superiore del fiume Orinoco, a monte dell'affluente Rio
Meta, in Venezuela.
Presenta un corpo fusiforme, allungato e molto compresso lateralmente; la testa, piccola ed appuntita, occupa tutta la parte anteriore del corpo; la bocca è posta in posizione terminale ed è leggermente rivolta verso
l'alto; gli occhi sono molto grossi e posti molto in avanti; il peduncolo caudale, lungo e sottile, è ben distinto.
La pinna dorsale, dalla forma triangolare, lunga e stretta, è posta leggermente dietro il centro del dorso e termina con un lobo posteriore dall'apice leggermente arrotondato; all'inizio del peduncolo caudale è
presente una piccola pinna adiposa; la pinna anale, dalla forma trapezoidale, si estende dall'ano sino all'inizio del peduncolo caudale e presenta i primi raggi molto più lunghi dei successivi; la pinna caudale, con una forma
trapezoidale molto allargata, ha il margine posteriore fortemente inciso e diviso in due lobi allungati e con gli apici arrotondati; le pinne pettorali, poste molto al di sotto della linea laterale, hanno una forma trapezoidale,
allargata ed il margine arrotondato; le pinne ventrali, piccole e con una forma triangolare, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale.
La livrea, molto colorata ed appariscente, è divisa nettamente in quattro zone: il dorso, dalla bocca sino alla pinna caudale, è di color mattone o verde oliva; tutta la zona superiore del fianco, dall'occhio
fino alla pinna caudale, è intensamente colorata di un color verde / blu, con evidenti riflessi di color turchese, la parte inferiore del fianco e la parte inferiore del peduncolo caudale sono colorati di un color rosso fuoco;
mentre il ventre è di color grigio argento; la pinna caudale è semi-trasparente come le altre pinne.
Il Paracheirodon simulans è un pesce gregario, vivace ma molto pacifico, è consigliabile tenerlo in branchi di almeno otto o dieci individui, altrimenti diventa timido e pauroso e perde la splendida colorazione;
è molto adatto alla convivenza con tutti i pesci di piccola taglia come il Paracheirodon axelrodi, la Carnegiella strigata, l'Hemigrammus bleheri e l'Hyphessobrycon herbertaxelrodi; è adatto anche
a piccoli acquari foltamente piantumati con piante delicate in quanto non le rovina assolutamente.
Essendo originario del bacino superiore del sistema Rio Negro - Orinoco, è molto sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve essere molto tenera ed acida, ricca di acidi umici, ben filtrata, preferibilmente con torba
attiva in granuli, ed ossigenata.
Pertanto è una specie consigliabile solo per l'esperto acquariofilo che potrà ammirarlo in un acquario di comunità ambientato nel biotopo amazzonico.
In natura è un pesce carnivoro, si nutre principalmente di piccoli vermi, di insetti e delle loro larve; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: surgelati, soprattutto chironomus, liofilizzati ed accetta
anche mangime secco in scaglie o in microgranuli; conviene alimentarlo con piccole dosi di cibo, somministrate più volte al giorno.
Finora non è stata mai effettuata la riproduzione in acquario e tutti gli esemplari provengono dalle zone originarie.