Ciprinodontiforme appartenente alla famiglia dei Pecilidae; proveniente originariamente dal Centro America: foci dei fiumi e lagune di acqua salmastra nella penisola dello
Yucatan, in Messico; per la sua bellezza e per la facilità di mantenimento in acquario è ormai riprodotto ed allevato diffusamente per l'acquariologia in ogni parte del mondo.
Notevoli sono le differenze di dimensioni, morfologia e di colorazione della livrea esistenti tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile.
Gli esemplari adulti di sesso maschile raggiungono una dimensione di 18 cm; presentano un corpo di forma quadrangolare, molto allungato e compresso lateralmente nella parte
posteriore mentre il ventre è piuttosto gonfio e rotondeggiante; la testa è relativamente grande ed appuntita; gli occhi sono grandi e posti molto avanti; il peduncolo caudale è lungo
ma tozzo e poco distinguibile.
La pinna dorsale, erettile, di forma trapezoidale e molto sviluppata in altezza, non ha spine rigide ed è sostenuta da 19 raggi molli notevolmente ramificati all'estremità;
la pinna caudale, dalla larga forma a delta, ha il margine distale appena arrotondato; la pinna anale, negli esemplari di sesso maschile, assume la forma di un gonopodio, lungo e
stretto; le pinne ventrali, piccole e triangolari, sono poste al centro del ventre mentre le pinne pettorali sono poste un poco al di sotto della linea mediana.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è di un color grigio argento con intensi riflessi di color turchese sul fianco e giallo oro o arancione sulla testa; il dorso è di
un color verde oliva mentre il ventre è di un color biancastro; la pinna dorsale è di un color grigio piombo con ben evidenziati in turchese i raggi spinali, la membrana interradiale è
cosparsa da numerose macchie regolari, di color turchese chiaro, disposte su file radiali; il margine anteriore e distale della pinna dorsale sono, a volte, ornati da una sottile banda di
color giallo cromo o arancione; la membrana interradiale della pinna caudale è di color grigio argento o grigio piombo, ricoperta da macchie regolari di color turchese chiaro e con i raggi
di color turchese scuro; le altre pinne sono semi-trasparenti, con leggeri riflessi turchesi o arancioni.
Gli esemplari adulti di sesso femminile raggiungono una dimensione di 15 cm; presentano un corpo fusiforme, allungato, con il ventre piuttosto rigonfio e la parte posteriore
notevolmente compressa lateralmente; la testa è relativamente piccola ed appuntita; gli occhi sono grandi e posti molto avanti; la bocca, molto larga, è in posizione supera-terminale;
il peduncolo caudale è lungo e ben differenziato.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale, poco sviluppata in altezza, è sostenuta da 19 raggi molli, con i primi semplici ed i successivi notevolmente ramificati all'estremità; la pinna caudale,
dalla larga forma a delta, ha il margine distale appena arrotondato; la pinna anale ha una forma triangolare, con il margine distale molto arrotondato, ed è sostenuta da 7/ 9 raggi molli,
con i primi 2 o 3 semplici ed i successivi ramificati all'estremità; le pinne ventrali, piccole e triangolari, sono poste al centro del ventre mentre le pinne pettorali sono poste un poco al di sotto della
linea mediana, e leggermente distanti dall'opercolo branchiale.
La livrea degli esemplari di sesso femminile è di un colore chiaro, grigio o grigio argento con qualche lieve riflesso di color turchese o arancione.
Sia in natura che in cattività è possibile che si accoppi con altre specie di poecilia, dando origine a diversi ibridi fecondi che, selezionati ed allevati, hanno portato alla
definizione di numerose varietà di allevamento, notevolmente differenti dall'archetipo.
Per questo motivo tutte le specie ibride che vengono offerte con il nome commerciale di Mollinisia, indipendentemente dalle specie originarie, dalle forme, dalle dimensioni e
dalle varie colorazioni della livrea, vengono suddivise in tre gruppi fondamentali:
Gruppo della Poecilia sphenops, contraddistinto dalla pinna dorsale sostenuta da 8 / 10 raggi spinali
Gruppo della Poecilia latipinna, contraddistinto dalla pinna dorsale sostenuta da 12 / 14 raggi spinali
Gruppo della Poecilia velifera, contraddistinto dalla pinna dorsale sostenuta da 19 raggi spinali.
La Poecilia velifera un pesce vivace, pacifico e robusto, preferisce vivere in branchi numerosi, magari con una predominanza di esemplari di sesso femminile, anche in
compagnia di altri Pecilidi o di pesci di eguali caratteristiche e dimensioni; gli esemplari di sesso maschile sono piuttosto territoriali ma la competizione si limita, generalmente, a delle
parate in cui i contendenti si mostrano reciprocamente le ampie pinne dorsali, completamente erette.
Necessita di una vasca di grandi dimensioni, arredata con molte rocce, legni di torbiera e piante da utilizzare come nascondigli; la vasca deve essere riempita con normale acqua di
rubinetto, dura ed alcalina, senza alcun trattamento di addolcimento; solo a volte è necessaria un'aggiunta di un 10% / 20% di acqua marina, ottenuta preferibilmente con
Sali Marini sintetici.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda gli altri valori dell'acqua che deve essere solo molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si
consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura si ciba principalmente di larve di zanzara, di alghe e di detriti vegetali, aiutato dalla bocca posta superiormente con cui setaccia la superficie o con cui strappa le
alghe patinose che ricoprono le superfici sommerse; in acquario è praticamente onnivoro; accetta qualsiasi tipo di mangime: artemia o chironomus surgelati o Mangime Liofilizzato, mangime secco
in scaglie vegetali o in microgranuli, gradisce anche lattuga, spinaci appena scottati e rotelle di banana o di zucchina.
Pesce ovoviviparo; si riproduce molto facilmente anche nell'acquario di comunità; gli accoppiamenti avvengono in continuazione, entro tutta la popolazione presente nella vasca, senza
preferenze di coppie fisse o di varietà; il maschio corteggia la femmina sbarrandone la strada e mostrandole la grande pinna dorsale completamente eretta; se la femmina gradisce il corteggiamento
le nuota sul fianco e con il suo gonopodio le inserisce un pacchetto di sperma all'interno della cavità urogenitale fecondandone le uova.
Dopo 28 / 32 giorni circa di gestazione, evidenziata dal crescente gonfiore della parte posteriore del ventre, la femmina espelle fino a 100 piccoli già vivi, completamente formati ed
autosufficienti; gli adulti difficilmente si cibano della prole ma è sempre meglio dividere gli avannotti per potersi prendere cura di loro.
Gli avannotti inizialmente vanno nutriti con naupli di artemia o mangimi secchi specifici per avannotti di ovovivipari; quando hanno raggiunto una lunghezza
di circa un centimetro e mezzo si può somministrare loro il normale mangime utilizzato per gli adulti.
In definitiva è un pesce molto indicato per popolare l'acquario di un neofita.