PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Trichogaster chuna
Colisa chuna, Trichopodus chuna, Trichopodus sota, Colisa sota
Nome comune
Colisa chuna, gurami miele
Honey gourami
Dimensione
Massima in natura 7 cm
In acquario 4 / 6 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 5° / 25° dGh
PH: 6 / 8
Allevamento e compatibilità in acquario
Elegante e colorato Perciforme appartenente alla famiglia degli Osphronemidae; originariamente era diffuso nelle risaie, fossati, campi e stagni del sub-continente indiano nord-orientale: bacini imbriferi dei fiumi Gange, Brahmaputra, Padma e Meghna in India nord-orientale e Bangladesh; la maggior parte degli esemplari posti in commercio provengono ormai dall'allevamento.
Presenta un corpo dalla forma ellittica, appena allungato e molto compresso lateralmente; la testa, relativamente grande ed appuntita, occupa quasi tutta la parte anteriore; l'occhio è grande e posto in posizione avanzata; davanti agli occhi vi è una coppia di narici a fossetta, con funzioni olfattive; la bocca, relativamente piccola, è decisamente orientata verso l'alto e presenta entrambe le labbra protrattili; i denti, molto piccoli ma aguzzi sono disposti sugli archi mascellare e mandibolare; tutto il corpo è ricoperto da scaglie ctenoidi mentre la linea laterale è completa; il peduncolo caudale è corto e largo.
Caratteristica molto particolare della famiglia consiste nella presenza di un particolare organo detto Labirinto che, posto sopra la cavità branchiale e in comunicazione con essa, permette al pesce di assorbire aria atmosferica per l'ossigenazione del sangue; questo organo permette al Trichogaster chuna di sopravvivere anche in acque poverissime di ossigeno.
La pinna dorsale è sostenuta da 17 spine rigide e da 8 raggi molli ramificati, più corti delle spine rigide precedenti; questa pinna, di forma trapezoidale ed abbastanza estesa in altezza, si estende uniformemente su quasi tutto il dorso e termina con un piccolo lobo posteriore, dal margine appuntito o arrotondato, formato dai soli raggi molli; tutte le spine rigide sono parzialmente ricoperte dalla membrana interradiale e danno alla pinna un aspetto decisamente seghettato.
La pinna anale, di forma trapezoidale e sostenuta da 18 spine rigide e da 10 raggi molli, ramificati e poco più lunghi delle spine rigide precedenti, si estende su quasi tutto il ventre e termina con un piccolo lobo posteriore, leggermente ribassato, dall'apice leggermente arrotondato che non raggiunge la pinna caudale; le prime 13 spine rigide, parzialmente ricoperte, danno alla prima parte della pinna un aspetto leggermente seghettato.
La pinna caudale, con una forma a delta, ha il margine posteriore dritto o appena diviso in due lobi dagli apici arrotondati; le pinne pettorali, di forma trapezoidale e con il margine arrotondato, sono poste molto vicino al margine dell'opercolo branchiale ed ad un livello appena inferiore di quello della bocca.
Molto particolari sono le pinne ventrali; ridotte ad una sola spina rigida, molto lunga e flessibile, possono essere orientate in tutte le direzioni e possiedono notevoli capacità  sensoriali, vengono utilizzate per orientarsi nell'acqua fangosa e ricca di una folta vegetazione che costituisce l'habitat principale del Trichogaster chuna; insieme al labirinto sono l'elemento dirimente che permette la sopravvivenza in un ambiente altrimenti ostile.
Vi sono notevoli differenze tra la livrea degli esemplari adulti di sesso maschile rispetto a quella degli esemplari di sesso femminile; questi ultimi mostrano una livrea poco colorata, di un grigio argento, con il dorso di un color giallo crema; sul fianco è presente una banda mediana longitudinale, di color bruno, che congiunge l'occhio con l'inizio della pinna caudale; la pinna anale è di color turchese con il margine distale ornato da un tratto di color giallo; la pinna dorsale è semi-trasparente, come le altre pinne, con il margine distale percorsa da una banda di color giallo.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è molto colorata ed appariscente: tutto il fianco e la pinna caudale sono di un color giallo miele o rosso aragosta; la gola ed il ventre sono di un colore scuro, nero o grigio antracite, mentre l'opercolo branchiale, sino all'occhio, e di un color turchese molto scuro; la pinna dorsale è di un color giallo brillante, con la radice della parte posteriore del medesimo colore del fianco; la pinna anale è divisa obliquamente in due parti, la metà anteriore è di un colore scuro, nero o grigio antracite e la parte posteriore è del medesimo colore del fianco; anche il margine distale della pinna anale è ornato da un sottile tratto di color giallo.
Pesce robusto e poco esigente, in natura frequenta fossi e paludi dalle acque fangose e povere di ossigeno; in acquario non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori chimico-fisici dell'acqua che deve essere solo abbastanza filtrata ed ossigenata; è comunque meglio effettuare regolarmente dei cambi parziali dell'acqua preceduti da una sifonatura del fondo; sono consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
E' un pesce pacifico e tranquillo, a volte timido, molto adatto all'acquario, anche di comunità , del principiante; in acquario dovrebbe vivere in coppia o in piccoli branchi di 4 / 6 esemplari; è compatibile con quasi tutte le altre razze altrettanto pacifiche come gli altri anabantidi o i ciprinidi: Danio margaritatus, Danio rerio, Dawkinsia filamentosa, Pangio kuhlii, Pethia nigrofasciata, Tanichthys albonubes.
Per il suo allevamento occorre una vasca di medie dimensioni, arredata con rocce e legni di torbiera e fittamente piantumata, anche con piante delicate perche non le danneggia.
Pesce prettamente carnivoro; in natura si nutre della piccola fauna che trova nel suo ambiente: piccoli vermi, crostacei, uova e larve di insetti; in acquario accetta qualsiasi tipo di alimentazione: preferisce soprattutto chironomus surgelati o liofilizzati ma accetta anche mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La riproduzione in un acquario domestico è possibile anche se non facile, per via delle minuscole dimensione degli avannotti appena nati; è il maschio che si occupa di tutta la riproduzione: per prima cosa costruisce, sotto una foglia, un nido di bolle di saliva; poi convince, purtroppo con le buone o con le cattive, una femmina matura a deporvi le uova poi comincia l'attesa; padre amorevole, cura attentamente il nido di schiuma, riparandolo con nuove bolle o areando, con il movimento delle pinne pettorali, prima le uova deposte e poi, dopo la nascita che avviene nell'arco di 24 / 36 ore, i piccolissimi avannotti.
Purtroppo non appena gli avannotti cominciano a nuotare liberamente, ciò avviene dopo altre 24 / 48 ore, si disinteressa completamente della prole; per avere un numero adeguato di avannotti conviene far effettuare la deposizione in un piccolo acquario dedicato in cui si inserisce una coppia matura; conviene togliere la femmina non appena ha deposto le uova ed il maschio non appena i piccoli cominciano a nuotare; gli avannotti, piccolissimi, vanno nutriti per le prime settimane con infusori, rotiferi, parameci o con gli appositi mangimi liquidi; dopo si possono somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è un pesce molto colorato e molto robusto, sicuramente consigliato per un appassionato alle sue prime esperienze; unica avvertenza da tenere in mente: tenendo conto che respira anche aria atmosferica, è consigliabile mantenere l'aria al disopra dell'acquario alla stessa temperatura dell'acqua, sistemando un vetro di copertura.

Danio Margaritatus

Danio Rerio
Varietà Frankei

Dawkinsia Filamentosa

Pangio Kuhlii

Pethia nigrofasciata

Tanichthys Albonubes
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale