Varietà di allevamento di un elegante e colorato Perciforme appartenente alla famiglia degli Osphronemidae; originariamente era ampiamente presente in pozze d'acqua dolce, risaie, stagni,
fossati, paludi, situati nel Myanmar meridionale; ora è riprodotto ed allevato principalmente per il mercato dell'acquariologia, sia nella forma originaria sia in questa varietà di allevamento dalla livrea
particolarmente colorata.
Presenta un corpo dalla forma ellittica, abbastanza allungato e molto compresso lateralmente; la testa, relativamente grande ed appuntita, occupa quasi tutta la parte anteriore ed è raccordata
da una gola convessa; l'occhio è grande e posto in posizione molto avanzata; davanti agli occhi vi è una coppia di narici a fossetta, con funzioni olfattive; la bocca, relativamente piccola, è decisamente
orientata verso l'alto e presenta grosse labbra con quelle superiori protrattili; i denti, molto piccoli ma aguzzi sono disposti sugli archi mascellare e mandibolare; tutto il corpo è ricoperto da scaglie
ctenoidi mentre la linea laterale è completa; il peduncolo caudale è corto e largo.
Caratteristica molto particolare della famiglia consiste nella presenza di un particolare organo detto Labirinto che, posto sopra la cavità branchiale e in comunicazione con essa, permette
al pesce di assorbire aria atmosferica per l'ossigenazione del sangue; questo organo permette al Trichogaster labiosa di sopravvivere anche in acque poverissime di ossigeno.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 17 spine rigide e da 8 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore, che sfiora il dorso, e che presenta l'apice
superiore appuntito, negli esemplari di sesso maschile, o arrotondato, negli esemplari di sesso femminile; le spine rigide non sono completamente ricoperte dalla membrana interradiale e danno alla prima parte
della pinna un aspetto seghettato.
La pinna anale, trapezoidale, è sostenuta da 18 spine rigide, non completamente ricoperte dalla membrana interradiale, e da 17 raggi molli, ramificati e più lunghi delle spine rigide; la pinna
anale, che si estende su tutto il ventre, ha la prima parte con un aspetto seghettato, la seconda parte ha il margine inferiore molto arrotondato e termina con un ampio lobo posteriore dall'apice inferiore
arrotondato; la pinna caudale, dalla forma a delta, ha il margine dritto o appena inciso e diviso in due lobi dall'apice arrotondato; le pinne pettorali, poste alla fine dell'opercolo branchiale, sono di
forma trapezoidale ed hanno il margine arrotondato.
Molto particolari sono le pinne ventrali; ridotte ad una sola spina rigida, molto lunga e flessibile, possono essere orientate in tutte le direzioni e possiedono notevoli capacità sensoriali,
vengono utilizzate per orientarsi nell'acqua fangosa e ricca di una folta vegetazione che costituisce l'habitat principale del pesce; insieme al labirinto sono l'elemento dirimente che permette
la sopravvivenza in un ambiente altrimenti ostile.
La livrea è particolarmente colorata ed appariscente: il colore di base è un arancione chiaro, con il ventre di color rosso fuoco; le pinne hanno il margine distale di un color arancione carico.
Non vi sono particolari differenze tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile; quest'ultimi sono solo leggermente più piccoli, presentano dei colori meno accesi ed hanno
l'apice della pinna dorsale arrotondato.
Pesce molto robusto e poco esigente, in natura frequenta fossi e paludi dalle acque fangose e povere di ossigeno; in acquario non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori
chimico-fisici dell'acqua che deve essere solo abbastanza filtrata ed ossigenata; è comunque meglio effettuare regolarmente dei cambi parziali dell'acqua preceduti da una sifonatura del fondo; sono consigliate
aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
E' un pesce molto pacifico e tranquillo, a volte timido, molto adatto all'acquario, anche di comunità , del principiante; in acquario dovrebbe vivere in coppia o in piccoli branchi di 4 / 6
esemplari; è compatibile con quasi tutte le altre razze altrettanto pacifiche come gli altri anabantidi o i ciprinidi: Trichopodus leerii, Trichogaster lalius, Puntius titteya,
Danio albolineatus, Desmopuntius pentazona, Acantopsis dialuzona.
Per il suo allevamento occorre una vasca di medie dimensioni, arredata con rocce e legni di torbiera e fittamente piantumata, anche con piante delicate perche non le danneggia.
Pesce prettamente carnivoro; in natura si nutre della piccola fauna che trova nel suo ambiente: piccoli vermi, crostacei, uova e larve di insetti; in acquario accetta qualsiasi tipo di alimentazione:
preferisce soprattutto chironomus surgelati o liofilizzati ma accetta anche mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La riproduzione in un acquario domestico è possibile anche se non facile, per via delle minuscole dimensione degli avannotti appena nati; è il maschio che si occupa di tutta la riproduzione: per
prima cosa costruisce sotto una foglia un nido di bolle di saliva; poi convince, purtroppo con le buone o con le cattive, una femmina matura a deporvi le uova poi comincia l'attesa; padre amorevole, cura
attentamente il nido di schiuma, riparandolo con nuove bolle o areando, con il movimento delle pinne pettorali, prima le uova deposte e poi, dopo la nascita che avviene nell'arco di un paio
di giorni, i piccolissimi avannotti.
Purtroppo non appena gli avannotti cominciano a nuotare liberamente si disinteressa completamente della prole; per avere un numero adeguato di avannotti conviene far effettuare la deposizione in un
piccolo acquario dedicato in cui si inserisce una coppia matura; conviene togliere la femmina non appena ha deposto le uova ed il maschio non appena i piccoli cominciano a nuotare; gli avannotti, piccolissimi,
vanno nutriti per le prime settimane con infusori, rotiferi, parameci o con gli appositi mangimi liquidi; dopo si possono somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è un pesce molto colorato e molto robusto, sicuramente consigliato per un appassionato alle sue prime esperienze; unica avvertenza da tenere in mente: tenendo conto che respira anche aria
atmosferica, è consigliabile mantenere l'aria al disopra dell'acquario alla stessa temperatura dell'acqua, sistemando un vetro di copertura.