Piccolo ciprinodontiforme appartenente alla famiglia Pecilidae; la sua provenienza originaria è la costa atlantica del Centro America: da Tamaulipas sino a Veracruz, in Messico; la
forma selvatica è poco colorata e per questo motivo è poco presente nel mercato dell'acquariologia; ma mediante una lunga ed attenta selezione di alcuni caratteri sono state ottenute numerose varietà, molto
importanti nel mercato dell'acquariologia.
Presenta un corpo romboidale, allungato ed un poco compresso lateralmente sopratutto nella parte posteriore; il dorso è leggermente convesso mentre il ventre lo è molto di più; la testa è piccola
ed appuntita; la bocca,larga, è in posizione supera-terminale; l'occhio è molto grande; il peduncolo caudale, largo e tozzo, è poco distinguibile.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e posta appena oltre la metà del dorso, non ha spine rigide ed è sorretta da 12 raggi molli, con i primi 2 o 3 semplici ed i successivi ramificati
all'estremità; la pinna caudale, dalla forma a pennello, piuttosto stretta, ha il margine distale leggermente arrotondato; la pinna anale è conformata differentemente nei due sessi: negli esemplari di sesso
maschile assume la forma di un gonopodio, lungo e stretto, con il terzo raggio conformato a gancio mentre negli esemplari di sesso femminile ha una forma triangolare, con il margine distale arrotondato,
ed è sostenuta da 7 / 9 raggi molli, con i primi 2 semplici ed i successivi ramificati all'estremità; le pinne ventrali, piccole e triangolari, sono poste al centro del ventre mentre le pinne pettorali sono
poste poco al disotto della linea mediana, ed un pochino distanti dall'opercolo branchiale.
Gli esemplari di sesso maschile sono lunghi circa 5 cm mentre quelli di sesso femminile sono lunghi sino a 7 cm.
Lo Xiphophorus variatus è somaticamente molto simile allo Xiphophorus maculatus, dal quale si distingue per il maggior numero di raggi sulla pinna dorsale, 12 raggi invece che 8 / 10,
e per la forma leggermente più snella ed allungata.
La livrea della forma selvatica originaria è poco colorata: tutto il corpo è di un color grigio-verde; lungo il fianco vi sono 1 / 3 righe longitudinali di un color rossastro; tutte le pinne sono
semi-trasparenti con appena qualche riflesso iridescente.
Pesce pacifico, robusto e gregario preferisce vivere in branchi numerosi, anche in compagnia di altri Pecilidi e di pesci con dimensioni e carattere simile.
Molto robusto e poco esigente; necessita solo di una vasca di medie dimensioni; l'acquario dovrebbe essere arredato con molte rocce e legni di torbiera che usa come nascondigli; gradisce una vasca fittamente
piantumata; sono da preferire piante robuste in quanto tende a smangiucchiare le foglie più tenere; l'acqua deve essere quella del rubinetto, dura ed alcalina, senza alcun trattamento di addolcimento;
solo occasionalmente occorre aggiungere un 10% di acqua marina sintetica, ottenuta preferibilmente con Sali Marini sintetici.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda gli altri valori dell'acqua che deve essere solo molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si
consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Onnivoro sia in natura che in acquario, accetta volentieri qualsiasi alimentazione: preferisce chironomus surgelati o Mangime Liofilizzato ed accetta volentieri anche mangime secco in scaglie o in
granuli, gli occorre una dieta varia anche con le apposite sfoglie di alghe liofilizzate, lattuga, spinaci bolliti o rotelle di zucchina o di banana.
Ovoviviparo, si riproduce molto facilmente anche nell'acquario di comunità; gli accoppiamenti avvengono in continuazione in tutta la popolazione di Xiphophorus variatus senza preferenze tra
coppie fisse o colori della livrea; il maschio nuota a fianco della femmina e con il gonopodio introduce lo sperma all'interno della cavità urogenitale della femmina fecondandone le uova.
Sia in natura che in cattività è possibile che si accoppi anche con altre specie di specie affini, dando origine a diversi ibridi fecondi che, selezionati ed allevati, hanno portato alla definizione
di numerose varietà di allevamento, notevolmente differenti dall'archetipo.
Per questo motivo tutte le specie ibride che vengono offerte con il nome commerciale di Platy, indipendentemente dalle specie originarie, dalle forme, dalle dimensioni e dalle varie colorazioni
della livrea, vengono suddivise in due gruppi fondamentali:
- Gruppo dello Xiphophorus maculatus, contraddistinto dalla pinna dorsale sostenuta da 8 / 10 raggi spinali
- Gruppo dello Xiphophorus variatus, contraddistinto dalla pinna dorsale sostenuta da 12 raggi spinali
Dopo l'accoppiamento la femmina ha circa 24 di gestazione, che viene evidenziata dal progressivo gonfiore della parte posteriore del ventre, poi espelle i piccoli già vivi ed
autosufficienti; purtroppo i minuscoli avanotti vengono facilmente mangiati, anche dagli stessi genitori.
Per ottenere un numero considerevole di piccoli occorre però farla partorire una sala parto apposita, altrimenti i piccolissi avannotti verrebbero mangiati dagli adulti, compresi i loro stessi genitori
che non li riconoscono.
Nella sala parto i piccoli vanno inizialmente nutriti con naupli di artemia e mangimi specifici per avannotti di ovovivipari; quando hanno raggiunto una taglia di circa un centimetro e mezzo possono essere
considerati adulti e possono essere nutriti con il normale mangime.
E' un pesce che per la facilità dell'allevamento e la bellezza della sua livrea, non dovrebbe mai mancare nell'acquario del neofita.