Massima in natura 60 cm In acquario molto più piccolo: 6 / 8 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 26° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Splendido Tetraodontiforme, appartenente alla famiglia dei Balistidae, proveniente dall'Oceano Atlantico orientale: Isole del Capo Verde, Isole Acores, Isole Canarie e costa occidentale africana.
Il corpo, romboidale ed abbastanza compresso lateralmente è robusto; la testa è grossa ed appuntita e rappresenta da sola quasi la metà dell'intera lunghezza; gli occhi, leggermente peduncolati e sporgenti,
sono situati molto in alto sulla fronte; la bocca è robusta, situata in posizione terminale, con labbra carnose ed è armata di 4 grossi denti, due per ogni mascella; nella mascella superiore sono presenti altri 6 denti
faringei addizionali, simili a piastre trituranti; gli opercoli branchiali sono molto piccoli e situati appena sopra le pinne pettorali.
La pinna caudale, molto mobile, ha due lobi che terminano con dei filamenti; la pinna dorsale è nettamente divisa in due parti, nella parte anteriore, la prima spina rigida, separata dalle altre, si può
drizzare e rimanere bloccata in questa posizione dalla seconda spina rigida che si incastra in un apposito intaglio; la seconda spina rigida è a sua volta fermata dalla terza spina rigida; in questo modo si realizza
una sorta di meccanismo di scatto con sicura, tipico delle antiche balestre onde il nome comune; la seconda parte della pinna dorsale, nettamente staccata dalla prima parte e sostenuta da 24 / 27 raggi molli, si
estende da circa la metà del corpo sino al peduncolo caudale ed è molto sviluppata in altezza; i primi raggi molli si prolungano in lunghi filamento falcati mentre la parte terminale, leggermente arrotondata, sporge
poco oltre il peduncolo caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 24 / 26 raggi molli, è simmetrica rispetto alla pinna dorsale ma con l'apice arrotondato; l'insieme delle due pinne forma il sistema propulsivo
del pesce che può muoversi, mediante un movimento ondulatorio delle due pinne, tranquillamente in avanti o all'indietro; le pinne pettorali, dalla forma trapezoidale, sono piccole ma possenti; mancano le pinne ventrali.
Sul ventre è inoltre presente un'ulteriore coppia di spine, fuse insieme, vestigia delle pinne ventrali, queste spine possono essere inarcate formando una specie di gancio che, insieme alla prima parte
della pinna dorsale, forma una efficace sistema di difesa; infatti, se inseguito da un grosso predatore, al Balistapus punctatus basta infilarsi in una fessura tra le madrepore ed inarcare le spine dorsali e
ventrali; in questo modo forma una specie di ancora che gli permetee di rimane saldamente ancorato alle madrepore impedendo di essere estratto; inoltre la pelle è ruvida e resistente, interamente ricoperta di piastre
ossee romboidali, che formano una specie di corazza difficile da scalfire.
La livrea è molto bella e colorata: il corpo è di un color giallo crema, con sfumature giallo canarino o verdi; sull'opercolo branchiale, dalla bocca e subito sopra partono più archi di cerchio, di color
turchese chiaro, che terminano sul ventre, a volte questi archi si spezzano in punti e macchie turchesi; anche la bocca è contornata da un cerchio dello stesso colore; gli occhi sono al centro di una ragnatela di
righine dello stesso turchese; sul dorso e sulla parte posteriore del corpo sono disegnati grossi punti di color marrone scuro; questo disegno si estende anche alla pinna dorsale, all'anale ed alla prima parte della
pinna caudale mentre la restante parte è semitrasparente con sfumature turchesi; le pinne pettorali sono gialle.
Pesce molto robusto e molto colorato purtroppo è raramente importato; è adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera delle altre razze anche se più piccoli di lui, ma non con altri balestra e
neppure con gli invertebrati che tende a mordere o strappare.
Necessita di una vasca di grandi dimensioni, in proporzione alle sue dimensioni, in quanto nuota volentieri nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina, ma con molti grotte e nascondigli e
caverne che ama esplorare.
Molto resistente alle malattie ma, a causa del suo appetito smodato, sporca molto la vasca in cui vive.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Difficile da ambientare, conviene acquistare esemplari già acclimatati da un esperto, ma una volta ben ambientato è carnivoro e, purtroppo, molto vorace; predilige mangime surgelato:
Artemia salina, Chironomus, Mysis, gamberetti, pesciolini o polpa di cozze; accetta Mangime Liofilizzato o secco in grossi
granuli ma gradisce anche mangime vegetale le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate, foglie di lattuga e spinaci bolliti, rotelle
di zucchina o di banana.
Assolutamente non adatto agli acquari con invertebrati od alla convivenza con pesci tranquilli in quanto se ne ciba molto volentieri; molto adatto a grosse vasche con pesci vivaci
di pari stazza ed abitudini.