Temperatura 27° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme appartenente alla famiglia dei Labridae; proveniente dall'Oceano Indiano e dall'Oceano Pacifico centro occidentale: Mar Rosso, Madagascar, Isole Seychelles, Sri Lanka,
Isole Maldive, Giava, Isole Cocos, Filippine, Bali, Australia, Nuova Caledonia, Isole Marchesi.
Presenta un corpo fusiforme, molto compresso lateralmente ed allungato, quasi nastriforme; la testa è appuntita con la bocca in posizione terminale; la bocca è piccola, provvista di
grandi labbra e con grossi denti sporgenti ed acuminati; gli occhi, relativamente piccoli, sono anche loro in posizione terminale; il peduncolo caudale è corto e tozzo.
La pinna dorsale, sorretta da 9 spine rigide ed 11 raggi molli, si estende uniformemente su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore dal margine appuntito;
la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 11 raggi molli, si estende similmente sulla parte posteriore del ventre e termina con un lungo lobo posteriore, dal
margine appuntito, che giunge a sfiorare il peduncolo caudale.
Come molti altri labridi l'Halichoeres hortulanus è, dal punto di vista riproduttivo, un Ermafrodita Proterogino; alla nascita tutti gli esemplari sono di sesso indistinto, poi,
crescendo, maturano gli organi genitali femminili e diventano tutti di sesso femminile; ancora dopo, raggiunta una lunghezza di circa 5 o 6 cm, cambiano di sesso, gli organi femminili degenerano mentre si
sviluppano quelli maschili e l'esemplare diviene di sesso maschile; in questo modo vi è sempre un esemplare di sesso maschile ed uno di sesso femminile, in grado di riprodursi, per permettere la sopravvivenza
della specie.
Gli esemplari giovani, di sesso femminile, mostrano una livrea diversa da quella degli esemplari adulti, di sesso maschile.
La livrea degli esemplari adulti, di sesso maschile, è molto colorata; il capo, la fronte, la gola ed il dorso, sino all'inizio della pinna dorsale, sono di un color verde
pappagallo, segnato da una serie di strisce longitudinali, di color rosa, che si spezzano, dietro l'occhio, in numerose macchie irregolari; la parte posteriore del fianco e del dorso è di un color
verde bottiglia, segnato da numerosi trattini trasversali, di color azzurro cobalto, che formano una specie di scacchiera; il disegno presente sul fianco si estende anche alla pinna dorsale ed
a quella anale; all'inizio della pinna dorsale è presente una macchia, di color giallo, ed, a volte, vi è una seconda macchia al centro; la pinna caudale è di color azzurro cobalto con numerosi
puntini, di color verde, ed una riga, di color rosso magenta, sul margine distale; le pinne pettorali e quelle ventrali sono semitrasparenti, con leggeri riflessi di color giallo o verde.
Vi sono leggere diferenze tra la livrea degli esemplari provenienti dall'Oceano Indiano rispetto a quella degli esemplari provenienti dall'Oceano Pacifico; i primi presentano una
larga fascia trasversale, più chiara, dietro le pinne pettorali, che si estende dal ventre sino alla macchia presente sulla pinna dorsale.
Necessita di una vasca di medie dimensioni, con molti rifugi e nascondigli, in quanto ama nuotare nei meandri delle madrepore; se spaventato si nasconde rapidamente sotto la sabbia.
Resistente alle malattie è, invece, molto sensibile alla presenza dei sali di rame, comunemente utilizzati come rimedio per l'Oodinium, al valore basso del PH e ai valori eccessivi
di nitrati e fosfati, nel qual caso perde la vivacità e la brillantezza dei colori.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi meravigliosi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura è un pesce nettamente carnivoro; si nutre di piccoli crostacei, molluschi, policheti, echinodermi, gasteropodi, uova e larve di pesce; se necessario fracassa il guscio della preda
sbattendola contro le rocce; non attacca pesci di dimensioni maggiori della sua.
In acquario è un pesce difficile da ambientare perchè è molto pauroso; può succedere che una volta immesso nella vasca scompaia per sempre senza lasciare alcuna traccia; per
questo motivo è molto consigliabile acquistare esemplari già ambientati da un negoziante esperto ; una volta ben ambientato è carnivoro, predilige mangime surgelato, Artemia salina, Chironomus
e Mysis, a volte accetta i Mangimi Liofilizzati ed il mangime secco, in piccoli granuli o in fiocchi.
Molto adatto agli acquari di un neofita, anche con pesci di una certa grandezza; meno adatto per quelli popolati da invertebrati sessili o erranti, gamberi, molluschi, echinodermi
o tridacne perchè potrebbe infastidirli, rovinarli o mangiarli.