Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Perciforme appartenente alla famiglia dei Pomacanthidae; proviene dalle acque dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico: Mar Rosso, Golfo di Aden,
Madagascar, Isole Seychelles, Isole Mauritius, Isole Maldive, Sri Lanka, Isole Cocos, Sumatra, Giava, Grande Barriera Corallina, Bali, Sulawesi, Nuova Guinea, Filippine, isole
giapponesi meridionali, Nuova Caledonia, Isole Hawaii.
Presenta un corpo ovoidale, piuttosto squadrato ed allungato, di forma quasi rettangolare, molto compresso lateralmente; la testa è piccola, raccordata al resto del
corpo da una fronte leggermente bombata; gli occhi, leggermente sporgenti, sono posti molto in avanti; la bocca è simile al becco di un pappagallo armata di denti simili ad uno
spazzolino di setole; sull'apice inferiore dell'opercolo branchiale è presente un lungo aculeo che si estende verso la parte posteriore del pesce; il peduncolo caudale è corto e tozzo ma
ben distinto dal corpo.
La pinna dorsale, sostenuta da 13 o 14 spine rigide e da 17 o 21 raggi molli, si estende su tutto il dorso e termina con un lobo posteriore, dal margine fortemente
arrotondato, che non arriva a sfiorare la pinna caudale; raramente sono stati rinvenuti esemplari con il lobo posteriore dal margine appuntito che termina con una piccola propagine
appuntita; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 3 spine rigide e da 18 / 21 raggi molli, si estende per quasi tutto il perimetro del corpo e termina con un lobo posteriore
allungato e dal margine fortemente arrotondato, che non arriva a sfiorare la pinna caudale; la pinna caudale, ben distinta e dalla forma trapezoidale, ha il margine abbastanza
arrotondato; le pinne pettorali, dalla forma triangolare, hanno il margine obliquo, leggermente arrotondato agli apici; le pinne ventrali, triangolari, sono allungate e terminano
con un apice appuntito.
Le prime 4 o 5 spine rigide della pinna dorsale non sono completamente attaccate le une con le altre dalla membrana interradiale e possono essere inarcate in avanti
costituendo, insieme all'aculeo presente sull'opercolo branchiale, una formidabile arma da difesa, che può causare dolorose ferite anche ad un essere umano.
Molto particolare è il rumore sordo, come un grugnito di maiale o un rombo di tuono, che emette, facendo vibrare la vescica natatoria, per incutere timore ai pesci
più vicini.
Come molti altri Pomacantidi presenta una livrea Juvenile molto differente da quella sfoggiata dagli esemplari adulti ma abbastanza simile a quella del Pomacanthus
semicirculatus.
La Livrea Juvenile degli esemplari giovani è di un bellissimo color azzurro cobalto su cui sono disegnate alcune righe bianche, alternate a righe turchesi, a forma
di parentesi curva vicino alla testa e che tendono a chiudersi fino a formare un ovale in corrispondenza del peduncolo caudale; sulla parte posteriore della pinne dorsale e
dell'anale questo disegno viene sostituito da piccoli ovali sparsi; la parte finale della pinna caudale e le pinne ventrali sono semitrasparenti mentre le pinne ventrali sono di
color azzurro cobalto con delle righe longitudinali turchesi; il margine della pinna dorsale è ornato da un bordo bianco o leggermente giallino.
Ed è proprio dal margine della pinna dorsale e dal quello della pinna caudale che comincia il cambiamento di colore della livrea.
Pesce di medio-grande taglia, molto colorato, specie quando raggiunge la livrea adulta, robusto ed abbastanza socievole, è adatto alla convivenza con i pesci di
barriera di molte altre razze e pure con altri Pomacantidi purchè di colore differente.
Grande nuotatore, il Pomacanthus imperator è un pesce molto territoriale che in natura pattuglia un grande territorio nelle lagune e nei canali delle barriere
coralline, in acquario necessita di una vasca di grandi dimensioni, anche in relazione alle sue dimensioni, arredata con molte madrepore sterilizzate e rocce vive sacrificabili
sistemate in maniera da formare nascondigli, anfratti, grotte e caverne che ama esplorare piuttosto che nuotare nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina.
Resistente alle malattie ma predilige una temperatura più alta della norma: ventotto ed anche trenta gradi; soffre invece per i valori bassi del PH e per eccessive
concentrazioni di nitrati e fosfati, nel qual caso comincia a perdere gli splendidi colori.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere gli splendidi colori della sua livrea è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura è un pesce onnivoro; si alimenta principalmente di spugne ma anche di vermi policheti, anellidi, briozooi, tunicati, alghe ed uova di pesce, a volte anche
di antozoi quali anemoni, attinie, sclerattinie, stoloniferi e zoantidi, aiutato in questo dalla conformazione a becco della bocca; per questo motivo non è consigliabile per un
acquario arredato con invertebrati importanti.
Molto difficile da ambientare in quanto i primi giorni è molto timido e pauroso; soffre, inoltre, della presenza di altri pesci voraci che gli rubano il cibo; sarebbe
meglio acquistare esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto negoziante; una volta ben ambientato è onnivoro e vorace; predilige il mangime surgelato, gradisce in particolar modo
l'Artemia salina, Chironomus, Krill e Mysis; se il nostro ospite è di grandi dimensioni possiamo somministrare anche pezzetti di pesciolini, gamberetti e polpa
di cozze; accetta volentieri anche il Mangime Liofilizzato e quello secco, in granuli o fiocchi;
non bisogna fargli mai mancare le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate oppure della verdura fresca come le foglie di lattuga,
oppure delle rotelle di banana o di zucchina e spinaci appena scottati.
Una volta ambientato è un pesce dall'allevamento poco impegnativo, adatto anche alla vasca di un neofita alle prime esperienze; da tenere in una vasca arredata con
rocce vive sacrificabili, che sbocconcella di continuo, e madrepore sterilizzate, in compagnia di pesci relativamente tranquilli; poco adatto ad una vasca di invertebrati importanti.