Temperatura 26° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme appartenente alla ristretta famiglia degli Scatophagidae; proviene dall'Oceano Pacifico sud-occidentale: Sulawesi, Grande Barriera Corallina, Nuova Guinea, Nuova Caledonia.
Presenta un corpo ovoidale, quasi circolare, molto compresso lateralmente; la testa è piccola, prominente e raccordata da una fronte leggermente concava; la bocca, grossa, piatta e con le
labbra carnose, è in posizione terminale; i denti, villiformi e simili a spazzolini di setole, sono disposti su più file; l'occhio è relativamente piccolo; il peduncolo caudale, lungo e sottile, è ben distinto.
La pinna dorsale è nettamente divisa in due pinnule; la pinnula anteriore, sostenuta da 6 / 11 spine rigide, può essere inarcata o portata piatta sul dorso; la terza spina è molto più lunga delle altre
e le punte delle spine, che sporgono dalla membrana interradiale, danno alla pinnula anteriore un aspetto seghettato; la seconda pinnula, sostenuta da una corta spina rigida e da 16 raggi molli, ha una forma
trapezoidale, leggermente rialzata, e termina con un piccolo lobo posteriore dall'apice superiore arrotondato; la pinna anale è sostenuta a sua volta da 4 spine rigide, sporgenti dalla membrana interradiale, e da
15 o 16 raggi molli; la pinna anale ha una forma simmetrica alla seconda pinnula della pinna dorsale e, come quest'ultima, termina con un piccolo lobo posteriore; la pinna caudale, larga e trapezoidale, ha il
margine appena arrotondato; le pinne pettorali sono piccole e con il margine obliquo mentre le pinne ventrali, dalla forma triangolare, sono corte e larghe, con l'apice appuntito.
La livrea degli esemplari giovani è di un color giallo-verde; sul dorso sono presenti 6 / 8 righe verticali, incomplete, di un color marrone scuro o nero; sul fianco e sul ventre le righe proseguono con
delle file di grossi punti scuri; sugli occhi vi è una mascherina scura mentre sulla fronte vi sono 2 / 4 righine trasversali scure; il peduncolo caudale è inanellato da un'ultima riga scura; la pinna dorsale, quella
anale e quella caudale sono semitrasparenti con il margine scuro; negli esemplari adulti il colore di fondo della livrea diventa grigio-argento.
Pesce molto robusto, estremamente vivace ed abbastanza colorato; è adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera delle altre razze ma meno adatto agli acquari popolati da invertebrati erranti;
spiccatamente eurialino, ovvero in grado di adattarsi perfettamente alle variazioni della salinità, vive principalmente in acqua marina ma, specialmente in giovane età, frequenta le lagune di mangrovie e le foci dei
fiumi passando tranquillamente da un'acqua marina ad una salmastra ad una perfettamente dolce.
In acquario può vivere da solo o anche in branchi numerosi, l'importante è che abbia a disposizione una vasca di grande capacità, arredata con grossi invertebrati sessili, rocce vive e madrepore sterilizzate.
E' un pesce molto resistente alle malattie.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura si trova negli estuari dei fiumi, nelle foreste di mangrovie e nelle pozza della barriera corallina; si nutre di detriti, di pesci, di piccoli crostacei, di insetti, di plancton ed altri
organismi vivi o morti.
La Selenotoca multifasciata è molto semplice da acclimatare in acquario, una volta ambientato si adatta a tutti i tipi di mangime; preferisce il mangime surgelato, scongelato con un poco di acqua
dell'acquario prima di essere somministrato, come Artemia salina, Mysis, Chironomus; se il nostro ospite è di grandi dimensioni possiamo somministrare anche gamberetti e polpa di cozze;
accetta volentieri il Mangime Liofilizzato ed anche mangime secco in granuli o in fiocchi.
Essendo poco esigente per quanto riguarda l'alimentazione e le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua, è un pesce estremamente consigliabile per il principiante o per inaugurare una grossa
vasca appena allestita; non è indicato per una vasca popolata da invertebrati erranti.
Bisogna fare attenzione quando si effettua una manutenzione in quanto alla base di ciascuna spina della pinna dorsale è presente una ghiandola velenifera; le spine possono infliggere ferite dolorose;
il primo e più importante trattamento, dopo un'eventuale puntura, è l'immersione della parte colpita in acqua calda, a circa 45 °C, perché l'alta temperatura inattiva la tossina inoculata e riduce il dolore da essa
provocato.