Piccolo perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è originario del Sud America centro-settentrionale; bacino del Rio delle Amazzoni,
Rio Ucayali e suoi affluenti in Colombia meridionale, Perù e Brasile occidentale; Rio Solimões e Rio delle Amazzoni, nel Brasile centro-occidentale; per la sua bellezza e per la facilità della sua riproduzione è
ormai allevato per l'acquariologia in tutto il mondo, da specialisti ed anche da semplici appassionati.
Hoedeman, nel 1951, aveva indicato come areale di provenienza la Guyana, nei pressi di Paramaribo, ma approfonditi studi hanno dimostrato che si trattava di un errore di attribuzione.
L' Apistogramma cacatuoidespresenta un corpo fusiforme, abbastanza allungato ed compresso lateralmente; la testa è relativamente piccola ed appuntita, raccordata da una fronte appena convessa;
sulla testa, appena sotto gli occhi, sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, posta in posizione terminale, è larga e con le labbra carnose; all'interno
della bocca sono presenti due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere in maniera
indipendente le doppie mandibole per masticare il cibo, spesso troppo grande per essere ingoiato in un unico boccone; questa conformazione determina lo strano modo di mangiare del
pesce che sembra sempre sul punto di risputare il cibo mentre, invece, lo passa semplicemente da una serie di mandibole all'altra; il peduncolo caudale è corto e poco distinto.
La pinna dorsale, dalla forma trapezoidale e sostenuta da 15 o 16 spine rigide e da 8 / 10 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore dall'apice rialzato e
molto allungato; la pinna anale, dalla forma trapezoidale si estende dall'ano al peduncolo caudale e termina con un piccolo lobo posteriore; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale molto larga, ha il margine
dritto o leggermente arrotondato; le pinne ventrali sono di forma triangolare molto allungata e terminano con un apice appuntito.
Vi è un evidente dimorfismo tra gli esemplari di sesso maschile, più grandi, e quelli di sesso femminile, più piccoli; negli esemplari di sesso maschile i primi 5 / 7 raggi della pinna dorsale sono
parzialmente distaccati gli uni dagli altri e molto allungati, a formare una specie di cresta, inoltre l'apice posteriore è molto appuntito ed allungato; la pinna caudale ha gli apici molto allungati, a formare
due lunghi filamenti cosi come la pinna anale e le pinne ventrali che terminano con lungi e sottili filamenti.
La livrea degli esemplari di sesso femminile è poco colorata, di un giallino opaco e percorsa longitudinalmente da una linea scura, di color grigio antracite o nero; dall'occhio si dipartono due righe
scure, divergenti che formano, insieme a quella longitudinale, una specie di freccia; la parte anteriore della pinna dorsale e delle pinne ventrali è percorsa da una grossa riga scura.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è molto colorata e variegata, ricorda in tal modo il piumaggio variopinto di un pappagallo; il corpo è di un color giallo crema o giallo dorato su cui spiccano
le tre righe scure, che formano una specie di freccia, presenti anche negli esemplari femmine; le pinne sono di color giallo canarino o rosso fuoco, ampiamente marezzate di nero e di giallo e con ampie chiazze turchesi.
E' un pesce relativamente pacifico con i pesci delle altre specie; è compatibile con tutti i pesci di piccole dimensioni ed altrettanto pacifici, come l'Hasemania nana oppure l'Hemigrammus
erythrozonus; invece è molto territoriale con i suoi simili, i maschi possono litigare tra di loro per la conquista delle femmine.
Richiede di essere allevato in una vasca di medie dimensioni, con molte rocce o legni di torbiera a formare nascondigli e molte piante, anche delicate come l'Ammania senegalensis oppure la Ludwigia
repens in quanto non ha il vizio di morderle o di strapparle.
In natura si ciba prevalentemente di piccoli invertebrati, vermi od insetti, che scova sul fondo; in acquario è abbastanza esigente per quanto riguarda l'alimentazione; è carnivoro ed accetta tutti i tipi
di mangimi di piccole dimensioni, preparati per l'acquario: surgelato, preferibilmente chironomus, Mangime Liofilizzato ed anche secco in scaglie o microgranuli.
Essendo originario del bacino superiore del Rio delle Amazzoni, è abbastanza sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve essere tenera ed acida, ricca di acidi umici, eventualmente filtrata con torba attiva in
granuli sistemata in un piccolo Filtro Interno da inserire quando serve; è utile un'aggiunta regolare di estratti di torba liquidi.
E' una specie molto sensibile anche agli altri valori chimici dell'acqua che deve essere molto ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi che, altrimenti, si trasformerebbero in nitrati e fosfati.
Con grande pazienza è possibile anche la riproduzione in acquario; anche se è facilmente distinguibile il maschio dalla femmina è sempre meglio far formare spontaneamente una coppia affiatata in un gruppo di 5
o 6 giovani individui.
La deposizione delle uova avviene dopo un lungo ed intenso corteggiamento da parte del maschio; le uova vengono attaccate al tetto di cavità come una noce di cocco o un vasetto in ceramica o in terracotta.
Mentre il maschio difende coraggiosamente il nido da eventuali predatori, anche più grossi di lui, è la femmina che si occupa prima delle uova, pulendole ed areandole con un intenso movimento delle pinne, e poi,
avvenuta la schiusa dopo circa due giorni, degli avannotti; i piccoli, una volta riassorbito il sacco vitellino, sono già abbastanza grandi da essere nutriti con naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.