Piccolo Cyprinodontiforme appartenente alla famiglia dei Nothobranchiidae; proviene originariamente dalla costa sud-orientale dell'Africa: bacino fluviale
del basso corso dei fiumi Zanbesi e Pungwe, nel Mozambico orientale; ormai è frequentemente allevato in acquacoltura per il mercato dell'acquariologia domestica.
Presenta un corpo fusiforme, piuttosto pingue e poco allungato, compresso lateralmente sopratutto nella porzione posteriore; la testa è grande ed appuntita; gli occhi
sono molto grandi; la bocca è grande, in posizione superiore; l'opercolo branchiale è molto ampio e dotato di un pre-opercolo articolato; il peduncolo caudale, piuttosto largo,
è ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta solo da 15 / 17 raggi molli, è posta nella porzione posteriore del dorso e termina con un lobo, molto allungato e con
l'apice leggermente appuntito, che sfiora la pinna caudale; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, presenta il margine distale molto arrotondato; la pinna anale, trapezoidale
e sorretta solo da 15 / 18 raggi molli, è simmetrica a quella dorsale e termina anch'essa con un lobo che sfiora la pinna caudale; le pinne ventrali, triangolari, sono piccole e
con il margine arrotondato; le pinne pettorali, trapezoidali e molto estese in lunghezza, hanno il margine distale molto arrotondato e sono poste in posizione giugulare.
Questa specie presenta uno spiccato dimorfismo sessuale.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è decisamente appariscente, su un fondo color mattone o rosso scuro sono presenti molte macchie lenticolori, di color turchese,
disposte lungo numerose file trasversali; le pinne dispari (dorsale, anale e caudale) sono di color turchese con grosse macchie del colore di base del corpo; è tipica la fascia di
color rosso e bordata di nero, presente sul margine distale della pinna caudale; le pinne pari (ventrali e pettorali) sono del colore di fondo con un bordo turchese.
La livrea degli esemplari di sesso femminile è molto meno colorata ed appariscente: di un anonimo color marroncino grigiastro, con una leggera puntinatira di color turchese.
E' un pesce molto pacifico, addirittura timido, anche se i maschi sono un leggermente teritotriali e rissosi tra di loro; è una specie da tenere in piccoli gruppi entro acquari
dedicati, di piccola o media grandezza, arredati con qualche legno ed una abbondante vegetazione; è consigliabile una illuminazione non troppo intensa.
La vasca deve essere riempita con acqua dai valori chimici intorno ai 6° dGh di durezza e con un PH intorno a 6,5°; è consigliabile un buon filtraggio, meglio se effettuato
tramite un Filtro Esterno pressurizzato, con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario.
Per ottenere i valori chimici dell'acqua si può, preferibilmente, utilizzare un piccolo Filto Interno inseribile quando
necessario, con una fase di filtraggio costituita da torba attiva in granuli, oppure si possono aggiungere regolarmente degli estratti di torba liquida.
Insettivoro, in natura si nutre di insetti, che cattura sul pelo dell'acqua, e delle loro larve; in acquario preferisce il mangime surgelato, artemie e, preferibilmente,
chironomus; qualche volta accetta anche il Mangime Liofilizzato o il secco in piccole scaglie.
La vita di questa specie è pesantemente condizionata dalle condizioni ambientali del luogo di origine; infatti nasce e vive nelle pozze che si formano durante la stagione
delle piogge e muore quando queste pozze si prosciugano; per qusto motivo tutta la sua vita, in natura, dura meno di un anno.
La riproduzione è difficile da realizzare ma possibile in un acquario dedicato solo ad un esemplare maschio ed a qualche esemplare femmina; la vasca, della capacità di circa
venti litri, deve essere riempita con acqua dalla durezza 5° / 6° dGh, un PH di 6° / 6,5° ee una temperatura compresa tra i 20° ed i 22° C; conviene che sia arredata solamente con un
ciuffo di torba filamentosa oppure lana sintetica grossolana; le uova sono molto sensibili alla luce e quindi conviene che le pareti siano oscurate e che l'acquario sia sistemato in un
posto molto buio e tranquillo.
Dopo la deposizione, che avviene nel substrato filamentoso e che si protrae per circa tre settimane, si allontanano i riproduttori, si raccoglie il substrato che reca attaccate
le uova deposte e lo si conserva in condizioni di umidità non troppo elevata per circa otto o dieci settimane, per simulare il periodo di siccità naturale.
Passato questo periodo di attesa, corrispondente al naturale periodo di siccità dei luoghi di origine, si reimmette il substrato con le uova in una piccola vasca riempita di
acqua con i valori precedentemente indicati e si aspetta la loro schiusa che avviene in un periodo di circa quattro settimane.
Dopo la schiusa gli avannotti vanno alimentati con parameci, infusori, Cyclops e dopo qualche giorno con naupli di artemia salina fatti schiudere apposta oppure con gli
appositi mangimi liquidi o in polvere disponibili in commercio.
In definitiva è una specie più adatta ad un acquariofilo esperto che ad un principiante.