Cultivar di allevamento di una pianta erbacea perenne della famiglia delle Amaranthaceae; è originaria del sud America: Argentina, Paraguay, Bolivia.
Il termine cultivar indica una varietà botanica naturale coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri specifici, altezza, forma e colorazione delle foglie; spesso,
in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro Propagazione.
Pianta medio-alta, da collocare in gruppo al centro dell'acquario, abbastanza resistente, anche se coltivata completamente sommersa, ed assai decorativa, adatta a formare folti gruppi multicolori.
Il fusto di questa cultivar è filiforme, di color rosso, ricoperto da una soffice peluria, con numerosi nodi e diramazioni.
La foglia, dalla forma lanceolata e dal picciolo molto corto, è sottile e delicata; lunga e leggermente più larga rispetto alla specie originaria e con i bordi
ondulati; in condizione di elevata illuminazione è di un color rosa antico, su tutte e due le lamine; con una normale illuminazione rimane rosa solo la lamina inferiore mentre
quella superiore diviene di un color verde chiaro.
Le nervature delle foglie sono evidenziate da un alone biancastro che gli da un notevole risalto; questo alone biancastro è probabilmente causato da un'infezione
virale che bloccca la produzione di cloroplasti nelle cellule vicino alla nervature, facendole sembrare bianche; questa infezione non può essere trasmessa alle altre piante
presenti nell'acquario.
Nonostante sia una pianta palustre questa cultivar, in acquario, cresce abbastanza velocemente, formando degli alberelli di 20 / 30 centimetri; si propaga
per getti laterali che possono essere recisi, per formare nuove piantine, o lasciati sulla pianta madre per rinfoltirla.
Per mantenerla nelle condizioni ottimali occorre effettuare frequenti cimature, per evitare che cresca troppo in altezza snudando il fusto nelle parte inferiore;
pianta dalla crescita vivace necessita di una abbondante Fertilizzazione, soprattutto a base di ferro bivalente
chelato combinato con manganese, effettuata direttamente nella colonna d'acqua con l'aggiunta di un fertilizzante liquido; in caso contrario le foglie più basse cominciano ad
ingiallire ed a cadere; è, invece, poco esigente per i restanti valori chimici dell'acqua.
Occorre inoltre, un'illuminazione di medio-alta intensità ed una abbondante diffusione di CO2, effettuata mediante un apposito
Diffusore di Anidride Carbonica.
Molto facile da coltivare, rispetto alla specie originaria, è indicata anche per un acquariofilo inesperto.
Conviene abbinarla a pesci tranquilli che non mangiano le piante, come le Petitella georgiae, gli Hemigrammus bleheri oppure gli Hemigrammus
rhodostomus.