Cultivar nano di una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Alismataceae; la pianta originaria è ampiamente diffusa nel Nord, Centro e Sud-America, dagli Stati Uniti meridionali
sino al Brasile meridionale ed al Paraguay; per la sua forma raccolta e per la facilità della coltivazione è una delle piante più riprodotte per il mercato dell'acquariologia.
Il termine cultivar indica una varietà botanica naturale coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri specifici, altezza, forma e colorazione delle foglie; spesso,
in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro Propagazione.
Pianta estremamente polimorfa, in relazione alle condizioni ambientali; questo cultivar presenta una forma bassa, compatta, molto folta, adatta a stare isolata, nella
parte anteriore dell'acquario.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella che comunemente è
chiamata rosetta; presenta un colletto inguainato, posto a filo del fondale o leggermente sollevato da esso; al di sotto del colletto si sviluppa un grosso apparato radicale, molto fitto,
con radici sottili ed allungate; direttamente dal colletto partono dei robusti piccioli, non più lunghi di 5 cm, che sostengono le foglie cordate che tendono ad assumere una posizione
orizzontale; la lamina fogliare, lunga sino a 15 cm e larga sino a 10 cm, è liscia o appena bombata e con l'apice appuntito o appena arrotondato; il margine fogliare è dritto, liscio o
leggermente ondulato; sono ben evidenti le nervature longitudinali, meno quelle trasversali.
Le foglie tendono a rimanere raccolte senza dirigersi verso la superficie.
La colorazione della lamina fogliare è di un verde chiaro, tendente al giallo.
Cultivar raccolto, dalla crescita veloce cresce formando 5 / 10 foglie o più.
Si propaga per semi e, soprattutto, per talea; ciclicamente produce un grosso scapo trigono, fusto privo di foglie a sezione triangolare, che porta numerose infiorescenze a
racemo decombente, a sviluppo prima orizzontale e poi ascendente; i fiori hanno le corolle a rosacea con i petali di color bianco e il pistillo e gli stami di un color giallo canarino; lo
scapo supporta anche numerose piantine avventizie; quando le piantine figlie hanno raggiunto una dimensione di 8 / 10 cm si staccano, con un tratto di scapo, e si ripiantano.
Pianta nana dalla crescita veloce, per mantenerla in condizioni ottimali necessita di alcune attenzioni: poca luce ed una scarsa
Fertilizzazione, effettuata inserendo le apposite pasticche, a base di ferro bivalente chelato in combinazione con il manganese,
direttamente nel fondale, sopratutto intorno alla radice; è anche necessaria una normale somministrazione di CO2, effettuata mediante un apposito
Diffusore di Anidride Carbonica; se dovesse crescere in maniera eccessiva, perdendo la forma raccolta, occorre potare le foglie
più sviluppate e ridurre l'illuminazione, la fertilizzazione e la diffusione dell'anidride carbonica.
Non è molto esigente per quanto riguarda gli altri valori chimici dell'acqua che dovrebbe essere tenera e leggermente acida ma tollera bene anche un'acqua dura e leggermente
alcalina; sopporta bene anche le temperature leggermente più elevate.
Si consiglia di tagliare, appena comincia a crescere, lo scapo aereo che, altrimenti, sfrutterebbe molto la pianta madre, compromettendone la bellezza.
Pianta resistente e molto decorativa, è estremamente consigliabile per l'acquariofilo alle prime esperienze anche in compagnia di piccoli pesci come gli Apistogramma agassizii
oppure i Mikrogeophagus ramirezi; è consigliabile inserire anche dei pesci "mangia-alghe" come la Dekeyseria pulchra ed la Peckoltia vittata.