Pianta rizomatosa, perenne della famiglia delle Nymphaeaceae; è stata ottenuta da Karl Eduard Ortgies mediante l'ibridizzazione artificiale della Nymphaea lotus, o
Loto bianco egiziano, con la Nymphaea pubescens, o Loto rosso indiano; è spesso presente nel mercato acquariologico.
Con il termine Nothovarietà, comunemente abbreviato in Nothovar., si indica la varietà di una pianta ibrida coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri
specifici, altezza, forma e colorazione delle foglie; spesso, in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per
Micro Propagazione.
Splendida pianta da sistemare isolata al centro dell'acquario, molto decorativa, abbastanza resistente, di coltivazione relativamente difficile.
Si presenta con un rizoma orizzontale liscio, di forma globulare od ovoidale, dal rizoma partono uno o più stoloni, sempre orizzontali, che danno vita alle piantine avventizie ed a
nuovi rizomi tuberosi; ognuna delle piantine avventizie hanno inferiormente un apparato radicale che le ancora al fondale; superiormente la pianta produce una folta rosetta di foglie picciolate, sommerse ed emerse; le
foglie emerse, galleggianti sul pelo dell'acqua, hanno un picciolo molto lungo ed una forma peltata, quasi circolare e con il margine rialzato e dentellato; le foglie sommerse hanno un picciolo
relativamente corto ed una forma saggittata, con i lobi posteriori molto sviluppati; l'apice della foglia è rotondeggiante e le nervature sono ben evidenti; la lamina fogliare delle foglie
sommerse è leggera, delicata, molto fragile; il margine fogliare è dritto e molto ondulato.
Le foglie sommerse presentano una colorazione più o meno rosata, in relazione all'intensità dell'illuminazione, con piccole macchie, irregolari, di un color brunastro; il picciolo è
di un color marrone scuro, quasi bruno.
La pianta produce regolarmente un fiore emerso, arrotondato e con i petali estesi di color bianco o rosato; essendo un ibrido i fiori sono generalmente sterili.
In acquariologia la Nymphaea x lotus 'Red Zenkeri' si riproduce o per separazione dei rizomi o per Micro Propagazione.
Curiosamente solo il rizoma tuberoso può produrre altri rizomi, stoloni e piantine avventizie; le varie piantine avventizie possono produrre stoloni ed altre piantine ma non possono
produrre un rizoma tuberoso.
Pianta dalla crescita potente necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata sia utilizzando un ghiaietto
fertilizzato come fondale sia con la l'inserimento delle apposite pasticche fertilizzanti, a base di ferro bivalente chelato e manganese, nei pressi dell'apparato radicale; per avere una crescita
vivace occorre anche una alta intensità di illuminazione e di una notevole diffusione di CO2, effettuata mediante un apposito
Diffusore di Anidride Carbonica; poco esigente per i restanti valori chimici dell'acqua che dovrebbe essere tenera e leggermente acida
ma sopporta bene anche un'acqua dura ed alcalina.
Pianta dotata di una foglia molto sottile e fragile è adatta agli acquari popolati con pesci che assolutamente non rovinano le piante, come l'Hyphessobrycon amandae,
l'Hyphessobrycon herbertaxelrodi o il Paracheirodon axelrodi; teme anche la presenza dei pesci mangiatori di alghe patinose come l'Ancistrus temminckii.
Le uniche precauzione da seguire consistono nel non interrare completamente il rizoma tuberoso ma lasciare la gemma apicale scoperta, in modo che non venga soffocata e di tagliare, non
appena compaiono, le foglie emerse che altrimenti sfrutterebbero troppo la pianta.